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Coronavirus, i consigli per diminuire la trasmissione a casa in inverno

Con l'arrivo dell'inverno e le basse temperature ecco che stare all'aria aperta è sempre meno possibile, soprattutto tra gli anziani e i bambini. E così, se da un lato occorre uscire meno sia per il freddo che per il rischio contagi, ecco che rimanere a casa potrebbe essere controproducente per quanto riguarda la trasmissione del virus.

Nelle abitazioni, così come consigliato dagli scienziati e dai virologi e ribadito dal premier Giuseppe Conte, bisogna stare tra conviventi e ridurre al minimo (e solo per casi di necessità) la presenza di estranei.

Ma il focolare domestico può trasformarsi anche in un potenziale diffusore di virus. A ricordarcelo è Gianni Rezza, l'epidemiologo del ministero della Salute, che, nel corso di una conferenza stampa, ha sottolineato che occorre far arieggiare le abitazioni.

"Il ricambio dell’aria è molto importante: laddove c'è ricambio d’aria c'è minore probabilità di diffusione dell’infezione da SarsCov2 - ha ribadito -. È assolutamente importante non fare ristagnare l’aria".

E allora occorre aprire le finestre la mattina appena svegli e riaprirle nel corso della giornata per far sì che l'aria non ristagni. Poi, anche se a casa, le mani vanno igienizzate spesso e bisogna evitare il più possibile di toccarsi occhi, naso e bocca. In caso di ospiti, è bene invitarli a seguire le regole di igiene al loro ingresso in casa (lavarsi le mani, togliersi le scarpe) e mantenere comunque la distanza interpersonale di almeno un metro e indossare la mascherina.

Va evitato lo scambio di bicchieri o piatti. Per quanto riguarda l’uso del bagno, è bene mettere a disposizione degli invitati asciugamani dedicati.

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