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Coronavirus, posti di blocco e droni per evitare assembramenti in casa per Natale: il piano del Viminale

Controlli in tutto il territorio nazionale

All'indomani del Dpcm firmato dal premier Conte, che oltre a regolamentare alcune attività ha anche raccomandato agli italiani di passare il periodo natalizio in casa senza fare veglioni o cene in famiglia, ecco che il Viminale sta definendo il piano che prevede una intensificazione della vigilanza proprio durante le giornate festive.

Ecco quindi che tornano in mente le scene di Pasqua, quando l'Italia era in lockdown, con posti di blocco che, anche questa volta, saranno in stazioni, autostrade, per evitare gli spostamenti nelle seconde case, ma anche nelle arterie cittadine principali. Ci saranno postazioni ai varchi aeroportuali e ferroviari con particolare attenzione ai treni a lunga percorrenza provenienti dall'estero ma droni sulle grandi città per vigilare sulle piazze e individuare eventuali assembramenti. Previsto anche l'utilizzo di droni.

Oltre a carabinieri, polizia e guardia di finanza, scenderà in campo l'esercito che già è stato presente per l'operazione "Strade sicure". Il dispiegamento di forze da parte del Viminale avverrà principalmente nel weekend del 19-20 dicembre, l'antivigilia, la vigilia e il giorno di Natale, il 31 dicembre e l'1 gennaio.

Sforzo maggiore è previsto per la notte di San Silvestro con i controlli che si concentreranno nelle città e anche nelle località turistiche, nelle seconde case dove qualcuno potrebbe pensare di organizzare feste e veglioni abusivi. Ma ai controlli potrebbero aggiungersi, in alcune città, anche provvedimenti dei singoli sindaci che potranno decidere di chiudere vie e piazze per evitare gli assembramenti di chi magari vuole dare in compagnia il definitivo addio al 2020.

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