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"Chi ha avuto il Covid non deve vaccinarsi", le ragioni del direttore scientifico dello Spallanzani

Fiale di vaccino

Il 2021 si dovrebbe aprire con la campagna vaccinale, almeno stando alle ultime dichiarazioni rilasciate oggi da Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità (Css) e membro del comitato tecnico scientifico (Cts) ad Agorà su Rai 3. "Nella seconda metà di gennaio è previsto l’inizio delle vaccinazioni, poi - ha detto - le dosi disponibili aumenteranno e, entro fine estate o inizio autunno, dovremmo aver completato la somministrazione della più grande campagna di vaccinazione di massa che abbia mai avuto corso nel Paese".

Le attenzioni sono dunque, tutte, o quasi, rivolte al vaccino e giorno dopo giorno emergono particolari su chi dovrà essere vaccinato.

Stamattina, Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto Spallanzani di Roma, intervenuto a 'Radio anch’io' su Rai Radio 1, ha sostenuto che "chi ha avuto il Covid non deve vaccinarsi contro la malattia perché ha sviluppato anticorpi naturali, semmai dovrà controllare il livello di questi anticorpi. E quando questi dovessero scendere, si può riconsiderare una vaccinazione".

2 Commenti

Giuseppe Ciolino

03/12/2020 11:20

Ancora il vaccino non è arrivato e già litigano...

Leonard

03/12/2020 13:01

Signori buongiorno. E' chiaro il messaggio. Visto che il vaccino dovrebbe essere gratis partono i primi deterrenti. I controlli del livello degli anticorpi chiaramente a nostre spese.......

Franco

03/12/2020 14:15

Opzione personale del direttore scientifico dello Spallanzani. Ma il divieto di vaccinazione per chi ha avuto il covid-19 non c'è, non esiste. Poi c'è da dire che ci sono state persone che il covid-19 lo ha avuto due volte, quindi meglio vaccinarsi in ogni caso, al limite il vaccino potenzia gli anticorpi.

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