
Dopo l'incontro, nella tarda mattinata di ieri, con il consigliere diplomatico del presidente del Consiglio, Pietro Benassi, a Palazzo Chigi, i familiari dei pescatori fermati in Libia dopo il sequestro dei pescherecci Medinea e Antartide sono stati ricevuti anche alla Farnesina.
I 13 familiari che si erano recati a Roma per chiedere aiuto sono stati accolti dal Capo dell’Unita di Crisi del Ministero, in costante contatto con loro fin dalle prime fasi del fermo. L’incontro, svoltosi su indicazione del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, ha consentito di confermare ai familiari dei connazionali che la Farnesina continua a lavorare sul caso senza sosta con tutti gli attori internazionali rilevanti.
E’ stato quindi loro ribadito il massimo impegno del governo e del ministero per raggiungere più rapidamente possibile una positiva soluzione della vicenda.
I cittadini di Mazara del Vallo scenderanno in strada venerdì 25 settembre per dimostrare vicinanza ai 18 pescatori arrestati. Alla fiaccolata, organizzata dai familiari dei pescatori, parteciperanno anche i sindacati, Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Trapani.
2 Commenti
Giuseppe
23/09/2020 10:18
PERCHE NON VA IL MINISTRO IN PERSONA IN LIBIA A TRTTARE PER PORTARLI IL PIU PRESTO POSSIBILE ACASA
Thore
23/09/2020 11:06
Come si fa a negoziare con bande di criminali che gestiscono il traffico di umani? Ci sono paesi amici che avrebbero già risolto, se l’Italia non è capace ne chieda l’aiuto.