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Le regole per bar e ristoranti: vietate le comitive, mascherina se non si è seduti al tavolo

Dopo aver svolto solo il servizio di asporto e di domicilio, oggi riaprono bar e ristoranti. Non ovunque però: in Piemonte torneranno attivi da sabato, in Campania fra 3 giorni, in Lombardia gli stellati hanno deciso di far slittare il via a giugno. In Sicilia si riparte oggi, ma c'è chi ha deciso di rinunciare perché il gestore ritiene non ci siano le condizioni per continuare a lavorare o perché non si è ancora organizzato. A quest'ultima categoria, secondo i dati della Confcommercio appartiente circa il 30% di bar e ristoranti, circa 83mila attività in tutta Italia.

LE REGOLE. Mantenendo tutte le cautele sarà possibile prendere un caffè al bar, andare a mangiare una pizza o a cena al ristorante.

Ovunque varrà la regola del metro di distacco. "Significa - ha spiegato ieri il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci - che tra una sedia e l'altra, ovvero tra una persona e l'altra, dovrà esserci un metro di distanza, anche meno se le persone sono di spalle". Ma il Dpcm firmato dal premier Conte vieta le comitive al ristorante: i nuovi parametri che prevedono spazi fra i tavoli consentono, infatti, di andare a mangiare fuori solo in piccoli gruppi.

Negli esercizi che dispongono di posti a sedere va privilegiato l’accesso tramite prenotazione, negli altri va consentito l’ingresso ad un numero limitato di clienti per volta, in base alle caratteristiche dei singoli locali, in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra le sedute. Chi ha a disposizione spazi esterni deve privilergiarlo, sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro. In sostanza, i tavoli devono essere disposti in modo che le sedute garantiscano il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro di separazione tra i clienti.

La consumazione al banco è consentita solo se può essere assicurata la distanza interpersonale di almeno 1 metro
tra i clienti, mente la consumazione a buffet non è consentita. Il personale di servizio a contatto con i clienti deve utilizzare la mascherina e deve procedere ad una frequente igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche e prima di ogni servizio al tavolo. I clienti dovranno indossare la mascherina tutte le volte che non saranno seduti al tavolo.

Dall'8 giugno, invece, in Sicilia saranno autorizzate le attività di catering, "rimanendo subordinata per ciascun evento la individuazione di locali pubblici o privati adeguati a garantire il rispetto delle Linee guida - si spiega nell'ordinanza di Musumeci - e le specifiche disposizioni individuate nel decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Fino al 7 giugno si possono, comunque, svolgere tutte le attività propedeutiche all’apertura, compreso l’incontro con la clientela, purché nel rispetto dei principi di distanziamento interpersonale e di prevenzione del contagio".

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