
In particolare, sul fronte dei tamponi rinofaringei riservati ai professionisti della sanità, è stato stabilito che si procederà secondo un preciso ordine di priorità. Subito il test per il personale ospedaliero coinvolto nella gestione del Covid-19, ma anche per i medici e gli operatori dell’emergenza sanitaria (compresi tutti gli operatori della Seus ). A seguire ci saranno i professionisti di Medicina generale, i pediatri di libera scelta e il personale dei Presidi di continuità assistenziale e, infine, le Direzioni strategiche aziendali. Le analisi dei tamponi verranno condotte da laboratori pubblici e privati.
Fra le misure contenute nel nuovo provvedimento del governatore anche la definizione dei criteri di quarantena per quanti sono rientrati in Sicilia dallo scorso 14 marzo, che dovranno restare in isolamento obbligatorio e non potranno ricevere visite.
Coloro che sono positivi al Coronavirus in isolamento domiciliare dovranno comunicare le proprie condizioni di salute al medico di famiglia e al dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di riferimento, secondo precise cadenze temporali, oltre che segnalare anche i nominativi dei propri conviventi, che saranno inseriti in un elenco redatto dalle Asp e trasmesso alle prefetture competenti per territorio.
Nell’ordinanza viene chiarito che nessun test rapido sul Coronavirus è autorizzato fino a eventuali diverse valutazioni del Comitato tecnico-scientifico nazionale istituito presso l’Unità di crisi. I laboratori accreditati con il Ssr che dovessero praticare esami non autorizzati, secondo le linee guida dettate dall’Istituto superiore di sanità, verrà avviato il procedimento amministrativo di decadenza dall’accreditamento.
Infine, un articolo dell’ordinanza è dedicato alle aree di servizio e alle stazioni di rifornimento di carburante. In queste è consentita l’apertura dei bar solo se collocate lungo la rete autostradale e nelle strade extraurbane principali. Se si trovano, invece, nelle strade extraurbane secondarie l’orario è limitato, tutti i giorni, dalla 6 alle 18. Chiusi i locali collocati nei tratti stradali che attraversano i centri abitati.
5 Commenti
Ilenia
21/03/2020 06:43
Scusate si parla di miava stretta, di limitare tutto, la domenica chiusura totale e invece riaprono i bar nelle strade extraurbane? Per quale ragione?
Giuseppe Mattina
21/03/2020 09:44
Noto con disappunto che il provvedimento non coinvolge i farmacisti e i collaboratori di farmacia che quotidianamente sono a contatto con tantissime persone.
Claudio
21/03/2020 10:01
se ti muovi per lavoro e hai bisogno di acqua o fare pipi?
Salvatore Matranga
21/03/2020 10:53
Sono pensionato. Dovrei uscire solo per la spesa per forza di cose, cosa dovrei fare se devo andare a portare il mangiare al cane? Distante da casa mia
Luigi
21/03/2020 12:07
Non è che sia stata una grande idea quella di chiudere i supermercati la domenica. Oggi, sabato 21 marzo, c'è il delirio di gente.