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Coronavirus, uomo positivo in provincia di Siracusa: in Sicilia 4 casi sospetti in attesa di conferma

Test sul coronavirus

Un altro caso sospetto di Coronavirus in Sicilia. In provincia di Siracusa una persona è risultata positiva al test con il tampone, come confermato da fonti vicine all’assessorato regionale alla Salute.

Il paziente si trova ora in quarantena nella sua abitazione e sotto osservazione ci sono pure i familiari, tentando di elencare tutte le persone che sono entrati in contatto con l’uomo.

Ieri sera l’assessore alla Salute Ruggero Razza aveva reso noti tre nuovi casi sui cui si attende una conferma dall’Istituto superiore della sanità, due a Catania e uno a Palermo, facendo arrivare il totale a dieci. Ora il bilancio si aggrava con il caso di Siracusa. Sono 4, dunque, i campioni analizzati in Sicilia e ora in attesa di conferma dall'istituto Spallanzani.

CATANIA. Sono risultati positivi al test del Covid-19 di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania. A renderlo noto è il rettore Francesco Priolo in una nota pubblicata nel pomeriggio sul sito dell'ateneo. Le sedi del dipartimento di via Santa Sofia 100 e via Valdisavoia 5 rimarranno chiuse fino a sabato 7 marzo per provvedere alla disinfezione dei locali; l’attività didattica verrà ripresa il 9 marzo. I docenti della facoltà avevano partecipato a un congresso a Udine assieme a persone poi risultate contagiate dal coronavirus.

LAMPEDUSA. Sono asintomatici e potrebbero addirittura non essere mai venuti in contatto con i colleghi trovati positivi al coronavirus ma in via precauzionale, applicando il protocollo di prevenzione, tre vigili del fuoco in servizio al distaccamento aeroportuale di Lampedusa sono stati messi in quarantena a casa propria.
I tre vigili del fuoco erano stati nei giorni scorsi a Roma per frequentare un corso di formazione per istruttori aeroportuali. Ieri mattina, l'istituto nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma ha comunicato la positività del tampone per il virus di un secondo allievo vigile del fuoco residente a Piacenza. L'allievo si trovava in caserma insieme ad altri 170 colleghi residenti in varie regioni. Fra i destinatari della "sorveglianza sanitaria fiduciaria" anche i tre pompieri lampedusani che da Roma, dove sarebbero stati circa una settimana, sarebbero rientrati lo scorso venerdì.

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