Dopo i tre casi di coronavirus arrivati oggi a Palermo (tutti da Bergamo e tutti facenti parte di una comitiva arrivata venerdì nel capoluogo siciliano) è scattato l'allarme anche nell'Isola. Nel video la conferenza stampa del presidente della Regione Nello Musumeci dopo la riunione con tutti i prefetti nel pomeriggio e prima con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro della Salute Roberto Speranza.
Il presidente della Regione ha disposto, in via precauzionale, la chiusura di tutte le scuole di Palermo e provincia fino a lunedì 2 marzo 2020.
Le lezioni, se non ci saranno ulteriori esigenze, riprenderanno regolarmente martedì 3 marzo. Il provvedimento è stato esteso anche agli enti di formazione professionale che svolgono corsi in obbligo scolastico.
«La Sicilia in questo momento nella mappa delle emergenze nazionali non è considerata nè zona rossa nè zona gialla, essendosi registrato finora un solo caso positivo acclarato al quale nelle ultime ore se ne sono aggiunti altri due dello stesso gruppo ospitati nello stesso albergo: il marito della paziente e un altro della comitiva di turisti. Quindi per Roma la Sicilia ad oggi non è in emergenza», ha spiegato Musumeci.
«Al Consiglio dei ministri abbiamo rappresentato alcune esigenze, la prima è quella di potenziare le misure di controllo dei passeggeri in arrivo in Sicilia attraverso gli aerei, le navi, i treni e i servizi di autolinee.
Dalle autorità competenti arrivano assicurazioni di avere adottato queste misure di controllo nei giorni passati, a noi
non risulta esattamente che le cose siano andate così anche per testimonianze dirette. Per questo motivo - ha proseguito - stamane ho posto il tema in Consiglio dei ministri e stiamo formalizzando una bozza di ordinanza appena adottata che sarà sottoposta al presidente del Consiglio e all’unità di crisi nazionale».
LE ALTRE MISURE. Tende da campo nei dipartimenti di emergenza e accettazione di secondo livello degli ospedali dell’isola per il primo triage dei pazienti che manifestano sintomi influenzali in modo da evitare il passaggio nei pronto soccorso, la realizzazione di stanze a pressione negative per aumentare il numero dei posti considerando che sono 64 in Sicilia quelli per malattie infettive, un numero verde (800458787) per dare informazioni ai cittadini, 30mila mascherine in arrivo per il personale sanitario. Le misure sono state spiegate dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.
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