Il contagio del coronavirus in Italia non si arresta: è di oggi pomeriggio la notizia del terzo decesso. Si tratta di una donna di Cremona. Il bilancio dei contagiati si aggrava, superati i 100 casi. "I numeri della notte portano a 89 infettati" in Lombardia, ha detto il presidente della Regione Attilio Fontana a SkyTg24 e quindi su base nazionale "purtroppo" si "superano sicuramente i cento". Tra i positivi c'è ora anche un diciassettenne residente in un paese della Valtellina, che studia però all'istituto agrario di Codogno. Venerdì, dopo esser tornato nel paese della provincia di Sondrio, ha iniziato ad avere la febbre e gli è stato fatto il tampone all'ospedale di Sondrio. E sono 4 i casi di coronavirus nella Bergamasca, dove nel pomeriggio è stato chiuso il Pronto soccorso dell’ospedale di Alzano Lombardo, dove si sono registrati due casi (un paziente e un infermiere). Il Pronto soccorso è in isolamento e si sta valutando se chiudere l’intero ospedale. Gli altri due casi si sono registrati a Seriate e Bergamo.
Ed è stato registrato il quarto caso di paziente positivo al coronavirus in provincia di Pavia. Dopo la coppia di medici di Pieve Porto Morone (Pavia) e un pensionato di 78 anni di Santa Cristina e Bissone (Pavia), a contrarre il virus è stato un uomo di 58 anni di Garlasco (Pavia). Dopo essere transitato dal pronto soccorso dell’ospedale di Vigevano (Pavia), è stato trasferito al reparto di malattie infettive del San Matteo di Pavia, dove sono ricoverati diversi altri pazienti (compresi gli altri tre pavesi). In rianimazione si trovano invece cinque malati con il coronavirus, tutti trasferiti al San Matteo da altri ospedali: il 'Paziente 1', il 38enne di Codogno (Lodi), le cui condizioni restano gravi ma stabili; un altro paziente di Codogno (Lodi), uno di Melegnano (Milano), uno di Cremona e uno di Sesto Cremonese (Cremona).
LA MAPPA DEL CONTAGIO. "Al momento sono stati fatti oltre 3mila tamponi" per verificare la positività al Coronavirus. Lo ha detto il commissario per l'emergenza Angelo Borrelli sottolineando che c'è un "livello elevatissimo di screening sanitario". Complessivamente sono oltre 130 i contagi. In Lombardia i casi sono 93 (oltre alla vittima), in Veneto 24 (ai quali va sommato l'anziano morto a Vo' Euganeo), in Piemonte 6, in Emilia Romagna 9 e nel Lazio 2. Questi ultimi sono la coppia di cinesi che si trova ancora allo Spallanzani. Attualmente, ha detto Borrelli, 129 persone sono in ospedale sotto osservazione, 54 sono ricoverati, 26 sono in terapia intensiva e 22 in isolamento domiciliare.
Secondo l'ordinanza emessa dal ministro Roberto Speranza, di concerto con il presidente del Veneto Luca Zaia, resta vietato l'accesso all'ospedale di Schiavonia (Padova), dove sono stati accertati i primi due casi di infezione in pazienti ricoverati, di cui uno deceduto.
Tutta l'attività programmata è "tassativamente sospesa", e a tutto il personale in servizio si dovrà misurare la temperatura, valutare eventuali sintomi presenti, effettuare il tampone e attenderne l'esito (circa 3 ore). In presenza di sintomi e tampone positivo verrà attivato il ricovero in malattie infettive. Prosegue l'isolamento a Vo' Euganeo, che stamane appare spettrale, mentre a Mira (4 casi) sono state prese misure cautelari: stop a tutte le manifestazioni sportive, compresa la partita Verona-Cagliari.
GITE SCOLASTICHE. Intanto arriva lo stop immediato alle gite scolastiche, in attesa dell’applicazione del decreto legge di ieri. Lo ha annunciato il Ministero dell’Istruzione in una nota diffusa sul proprio sito. «Il ministero dell’Istruzione informa che, in attesa dell’adozione formale dell’ordinanza prevista dal decreto approvato in Consiglio dei Ministri, per motivi precauzionali, i viaggi di istruzione vanno comunque sospesi a partire già da oggi domenica 23 febbraio 2020. Si ringraziano le scuole e i dirigenti scolastici per la collaborazione».
"Il nostro compito è quello di contenere i contagi, ma siamo già allertati a una fase addirittura successiva a quella che abbiamo oggi". Così ai microfoni di Sky Tg24 il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, che precisa: "Il contagio non avviene solo incrociando una persona, bisogna avere contatto ravvicinato, facciamo attenzione".
QUARANTENA. Sono già disponibili "migliaia di posti" letto in decine di strutture militari in Italia nel caso fosse necessario mettere i cittadini in quarantena. Lo ha detto il commissario Angelo Borrelli facendo un punto con i cronisti sull'emergenza coronavirus. Borrelli ha spiegato che l'Esercito ha messo ha disposizione 3.412 posti letto in oltre mille camere, mentre l'Aeronautica ne ha dati circa 1.750. "Abbiamo fatto inoltre una ricognizione con le regioni per gli alberghi - ha aggiunto - e siamo pronti ad utilizzarli".
Intanto, continua la ricerca del paziente zero. Le strutture sanitarie non lo hanno ancora individuato come ha detto Borrelli. "E' difficile formulare previsioni per quella che può essere la diffusione - ha aggiunto - l'unica misura concreta e valida da adottare è dunque quella di chiudere i territori".
Al momento le uniche aree sottoposte a isolamento in quanto ritenute focolai del virus sono i dieci comuni del lodigiano individuati nell'ordinanza del ministro della salute e del governatore della Lombardia e il territorio del comune di Vo' Euganeo. Borrelli ha ribadito che per ora non verranno dunque presi provvedimenti per altre zone. "E' una valutazione che faremo con comitato tecnico scientifico e le regioni. Per il momento le aree sono quelle indicate" ha aggiunto.
CARNEVALE. Stop al Carnevale di Venezia. "Abbiamo firmato con il ministro Speranza l'ordinanza con la quale vengono bloccate, Carnevale di Venezia compreso, tutte le manifestazioni pubbliche, private, la chiusura delle scuole e dei musei fino al primo di marzo". Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia, durante l'unità di crisi a Marghera.
LA SCALA. Il teatro alla Scala ha deciso di sospendere "tutte le rappresentazioni a titolo cautelativo in attesa di disposizioni". Ieri si è tenuta la prima dell'opera Il turco in Italia, ma da oggi saltano tutti gli spettacoli a partire dal recital del soprano Aleksandra Kurzak. Decisione dunque prima dell'emanazione ufficiale dell'ordinanza firmata dal presidente della Lombardia Attilio Fontana con il ministro della Salute Roberto Speranza. La pinacoteca di Brera questa mattina era aperta, ma i visitatori sono stati invitati a uscire appena arrivata l'ordinanza della Regione.
STOP ALLE MESSE IN LOMBARDIA. Tutte le funzioni religiose in tutta la Lombardia sono state sospese e gli oratori sono stati chiusi. Così le diocesi hanno recepito l’ordinanza della Regione Lombardia per l’emergenza coronavirus. «L'Arcivescovo della Diocesi di Milano, monsignor Mario Delpini, in ragione dell’ordinanza emanata dal Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, di concerto con il Ministro della Salute, Roberto Speranza, dispone la sospensione delle Celebrazioni Eucaristiche con concorso di popolo a partire dall’orario vespertino di domenica 23 febbraio 2020 e fino a data da definire a seguito dell’evolversi della situazione», si legge in una nota della Diocesi di Milano. «Nella giornata di domani, lunedì 24 febbraio, verranno fornite ulteriori indicazioni in merito alle celebrazioni rituali».
SCUOLE CHIUSE IN EMILIA ROMAGNA. Sospensione delle attività delle scuole di ogni ordine e grado, asili nido, Università, di manifestazioni ed eventi e di ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato, delle gite di istruzione e dei concorsi. Sono le misure adottate in Emilia-Romagna per contrastare la diffusione del Coronavirus, valide fino al prossimo 1 marzo compreso. Sono previste nell’ordinanza firmata dal presidente Stefano Bonaccini e dal ministro della Salute Roberto Speranza.
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