
Il tribunale di sorveglianza di Roma ha respinto la richiesta di detenzione domiciliare avanzata dai legali dell’ex capomafia Giovanni Brusca, da anni collaboratore di giustizia.
Condannato per decine di omicidi e stragi, tra cui quelle di Capaci e Via D’Amelio, e per aver fatto rapire e uccidere il piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio di un pentito, Brusca venne arrestato a maggio del 1996.
L’ex boss Giovanni Brusca, pur avendo fatto una revisione critica delle sue azioni criminali, non ha compiuto quel percorso diretto alla manifestazione di un vero e proprio pentimento civile che è necessario per poter godere della detenzione domiciliare». Lo scrivono i giudici del tribunale di sorveglianza di Roma nel provvedimento con cui respingono l’istanza di arresti domiciliari presentata dal capomafia stragista, da anni collaboratore di giustizia.
«Nonostante Brusca abbia compiuto sforzo per chieder scusa alle vittime - scrivono - non ha ancora percorso il cammino dell’emenda verso di loro mostrando ancora di non serbare nessun interesse a risarcirle anche simbolicamente». L’ex boss
sottolineano i magistrati si è giustificato sostenendo di non voler mortificare le vittime chiedendo loro scusa. Una giustificazione che adduce un pudore «non credibile per chi si è macchiato di efferati delitti tra cui l’uccisione di bambini e che ha mietuto vittime in modo indiscriminato».
Persone:
12 Commenti
Thore
10/04/2019 10:57
Ma che ca' credono di essere con queste pretese, non si rendono neanche conto che ormai dovranno marcire in galera. Questo e' il destino che prima o poi spettera' a tutti i mafiosi.
Dario
10/04/2019 11:03
E con quali motivazioni? Salute o altro ? Ok al pentimento ma la pena vale anche per lui
Calogero
10/04/2019 12:42
x questo delinquenti ci dovrebbe essere la pena di morte.
Luigino
10/04/2019 13:27
Vogliamo proprio dirlo? Non ci sono arresti domiciliari che tengano. Perdono sì, perdono no.
loki
10/04/2019 14:59
qual è il problema, sicuramente alla luce di tutto ciò domani su consiglio del suo legale, chiederà scusa e perdono a tutti dal profondo del suo cuore.
Duke
10/04/2019 16:12
Ma cosa vuole questo...daiii, non sai quante estati dovrai passare al fresco del carcere...Bruscaaa, finiscila...
Peo
10/04/2019 16:41
A bhe... se chiede perdono.
Pinko
10/04/2019 17:21
BUTTATE LA CHIAVE!!!!!!!
Kitwil
10/04/2019 17:28
Non credo possano esistere perdono, pentimento o pietà per una bestia che ha avuto la forza di uccidere un bambino nell'acido. E chiedo scusa alle bestie se ho paragonato questo individuo a loro. Per quelli come lui il carcere a vita dovrebbe essere il premio per la collaborazione con la giustizia.... se non collabora allora LA PENA DI MORTE!!
Giuseppe 18
10/04/2019 17:52
Sui pentiti credo siamo tutti d' accordo e comunque verra' l' ora dell' altro giudizio, e allora saranno guai amari davanti l' essere superiore . Con amarezza devo dire pero' che solo grazie ai pentiti si sono risolti centinaia di casi d' omicidio che erano archiviati con ignoti esecutori e mandanti, con le figure morali delle vittime demolite dal lavoro inutile degli inquirenti, che mirava solo a questo demolire la vittima.Per cui questo, l' inconsistenza dello stato ha esaltato il ruolo dei pentiti e ricordo che fra tanti assassini pentiti l' unico in galera forse e' il Giovanni Brusca .. Tutti gli altri a piede libero.
tiziano
10/04/2019 20:20
Il signorino non si trova bene in galera? E' quello il suo posto. E non rompa con richieste assurde.
Davide
11/04/2019 09:43
Auguro a brusca una vita lunghissima, spero non deceda prima dei 98 anni e in ottime condizioni fisiche e mentali, in galera ovviamente