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Salme di Failla e Piano ancora in Libia: "Ritardo nel rientro è inquietante"

"I corpi devono essere consegnati a Tripoli al procuratore generale e, se tutto andrà come previsto, saranno a Tripoli a mezzogiorno"

IL CAIRO. "I corpi devono essere consegnati a Tripoli al procuratore generale e, se tutto andrà come previsto, saranno a Tripoli a mezzogiorno": lo detto all'ANSA il sindaco di Sabrata, Hussein Al-Zawadi, contattato per telefono, riferendosi alle salme dei tecnici uccisi in Libia, Salvatore Failla e Fausto Piano che si trovano al momento nella vicina Surman.

Come di norma in questi casi, i corpi dovrebbero essere stati sottoposti a un'autopsia e dovrebbe esserci una perizia che li accompagna e che deve essere trasmessa al Procuratore generale per allegarla ai documenti
dell'inchiesta»: parlando al telefono con l'ANSA, lo ha detto il sindaco di Sabrata, Hussen Al Zawadi, riferendosi alle salme di Salvatore Failla e Fausto Piano.

Alla domanda se potrebbe essersi trattato di una «vera autopsia» o solo di un «esame autoptico», il sindaco ha
risposto: «questo non posso saperlo».

«Non abbiamo alcuna conferma che le salme di Salvatore Failla e Fausto Piano rientrino oggi. Non sappiamo neanche se si trovino ancora a Sabrata o se siano state trasferite a Tripoli». È quanto dichiara l'avvocato Francesco Caroleo Grimaldi, difensore della famiglia Failla che da ieri è a Roma. «Ci auguriamo che quanto annunciato dal ministro Gentiloni, su un rientro in giornata, venga confermato perchè questo ritardo sta assumendo aspetti inquietanti», conclude il penalista.

La moglie di Salvatore Failla e i familiari di Fausto Piano, i due tecnici italiani uccisi in Libia, sono a Roma in attesa del rientro delle salme. È quanto si apprende dall'avvocato Francesco Caroleo Grimaldi, legale della vedova Failla.

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