
FIRENZE. Ercole Incalza, l'ex capo struttura di missione del Ministero delle Infrastrutture, resta in carcere. Lo ha deciso il gip di Firenze respingendo la richiesta di scarcerazione avanzata dai difensori di Incalza durante l'interrogatorio di garanzia. Incalza è stato arrestato la scorsa settimana nell'indagine sui Grandi Appalti.
In base a quanto si apprende il gip Angelo Pezzuti avrebbe riscontrato la permanenza delle
esigenze cautelari e dei motivi che hanno portato alla scelta dell'arresto. Incalza è stato arrestato lunedì 16 marzo insieme all'imprenditore Stefano Perotti. Ai domiciliari sono invece finiti il collaboratore di Incalza, Sandro Pacella e un altro imprenditore, Francesco Cavallo. Il gip di Firenze deve ancora decidere sulla richiesta di scarcerazione di Perotti.
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2 Commenti
Luigi
24/03/2015 21:49
Intendiamoci, se ci sono prove certe, che ci resti, e anche parecchio, insieme a tutta la cricca!
Libero dal 43
25/03/2015 12:07
Faceva parte di un sistema che si riteneva intoccabile dato che pare giravano milioni di euro a quantità con risultati scarsi nella realizzazione delle opere. Con l'avvento di Renzi pare che nessuno sarà più intoccabile. E così pure con Crocetta in Sicilia