
PALERMO. Spunta la pista passionale nell'indagine sull'omicidio del penalista Enzo Fragalà, l'avvocato ucciso a sprangate, davanti al suo studio, a febbraio del 2010. La nuova pentita di mafia Monica Vitale ha raccontato agli investigatori che il penalista avrebbe pagato con la vita l'avere avuto un comportamento poco rispettoso con la moglie di un boss detenuto, cliente del legale. La donna avrebbe riferito le circostanze al marito che le avrebbe indicato a chi rivolgersi per punire l'avvocato.
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