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Mafia, si pente la compagna di un esattore del racket

La nuova collaboratrice di giustizia è Monica Vitale, donna di Gaspare Parisi. Aveva un ruolo di primo piano nella riscossione del pizzo. Aa svelato agli investigatori il nuovo organigramma del clan di Portanova

PALERMO. C'é una nuova collaboratrice di giustizia a Palermo. Si tratta della compagna di un mafioso che gestiva il racket delle estorsioni per il clan di Porta Nuova, finito in cella, a luglio scorso, nell'operazione dei carabinieri denominata Hybris.
La donna, che da settimane, è stata trasferita in una località riservata, ha svelato agli investigatori il nuovo organigramma della 'famiglia' mafiosa e ha fatto i nomi di estortori e affiliati al clan.
Monica Vitale, questo il nome della compagna dell'esattore del racket, Gaspare Parisi, aveva un ruolo di primo piano nella riscossione del pizzo tanto da presentarsi da commercianti e gestori di locali della zona a prendere il denaro. Parisi è stato fermato dai carabinieri a luglio del 2010 insieme ad altre 38 persone: picciotti e capimafia dei clan di Borgo Vecchio e Pagliarelli. Il ruolo della donna nella cosca non sarebbe piaciuto a molti uomini d'onore. La Vitale ha raccontato che Gaetano Lo Presti, mafioso morto suicida dopo l'arresto nel 2008, avrebbe cercato di convincerla a "uscire da Cosa nostra", ambiente - avrebbe detto - "non consono alle donne".

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