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Osimhen riparte con una doppietta: il Napoli passa sul campo del Frosinone

Parte bene la matricola con il rigore trasformato da Harroui, poi salgono in cattedra i campioni d'Italia: in gol anche Politano

Il Napoli riparte da dove aveva finito: la vittoria e i gol del suo bomber Osimhen, decisivo con una doppietta. I campioni d’Italia non steccano la prima, malgrado qualche patema causato da un Frosinone mai domo ma troppo leggero in difesa e nei duelli.

Per Rudi Garcia rientro felice in Italia a distanza di 7 anni e primo successo conquistato nell’era post-Spalletti. Discorso inverso per Eusebio Di Francesco: il tecnico dei laziali era fuori dal 2021 e sperava in un ritorno migliore. Alla fine comunque il risultato rispetta i pronostici, anche se l’avvio del Frosinone aveva fatto pensare alla grande sorpresa. La differenza l'hanno fatta la qualità e l’esperienza del Napoli. E soprattutto la classe immensa di Osimhen.

Nel Frosinone il tedesco Cuni (esordio per lui in Italia) vince il ballottaggio in attacco con Borrelli. Per il resto Di Francesco schiera la formazione che ha battuto il Pisa in Coppa Italia, confermando Gelli nel trio di centrocampo formato anche da Mazzitelli e Harroui. È un 4-3-3 dove Caso e Baez fanno gli elastici sulle corsie laterali. Il Napoli scende allo Stirpe con lo stesso modulo degli avversari. Garcia sceglie in difesa Juan Jesus accanto a Rrahmani ed Olivera terzino sinistro. Cajuste è la mezzala destra, in panchina Anguissa (entrerà dopo l’intervallo). Nel tridente Raspadori prende il posto del grande assente Kvaratskhelia.

Davanti al pubblico delle grandi occasioni (quasi esaurito lo stadio Stirpe) il Frosinone prova a partire forte per sorprendere i campioni d’Italia. E ci riesce. Dopo 2 angoli conquistati da Gelli, al 4’ l’episodio che dà un volto inatteso alla gara: in una mischia Cajuste colpisce Baez, l’arbitro Marcenaro assegna il rigore. Harroui è glaciale e spiazza Meret. Frosinone in vantaggio, ma è ancora presto per ipotizzare l’impresa clamorosa.

Infatti, il Napoli si riorganizza e reagisce, trovando sbocchi soprattutto sulla destra con la catena Di Lorenzo-Politano. I padroni di casa corrono, pressano, lottano, tentano di pungere in contropiede (azione Caso-Harroui), ma sbagliano anche tanto. E così al 24’ Mazzitelli perde palla, Rrahmani innesca il contropiede di Raspadori, concluso da Politano dopo un paio di conclusioni ribattute.

Il Napoli cresce soprattutto nel palleggio, ben orchestrato da Lobotka. I ciociari faticano a contenere a centrocampo, ma una volta in possesso di palla qualcosa di buono la combinano, come al 33’, quando Marchizza da sinistra serve un buon pallone a Baez che al volo spaventa Meret. Il finale di primo tempo comunque è tutto azzurro. Al 36’ segna Raspadori, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco di Cajuste segnalato dal Var. Poi al 42’ decolla la partita di Osimhen. Percussione prepotente di Di Lorenzo, che brucia Mazzitelli, palla al bacio per il bomber che anticipa la coppia Monterisi-Romagnoli e con una sventola sotto la traversa sigla l’1-2.

Nella ripresa Garcia inserisce Anguissa per un Cajuste ancora in rodaggio. E la differenza si nota, anche se è il Frosinone a cercare ancora una volta il colpo a sorpresa. Stavolta però è il palo a salvare Meret sulla punizione di Baez all’11’. Scampato il pericolo, il Napoli prende in mano la partita e non la lascia più. Malgrado i cambi, il Frosinone accusa la stanchezza e se non c’è il dinamismo contro una corazzata si rischia di farsi male ancora. Ed infatti al 13’ Osimhen sfiora il tris, mentre al 27’ Turati salva sulla girata di Raspadori. Il terzo gol comunque arriva al 34’: Di Lorenzo (due assist, tra i migliori in campo) verticalizza per Osimhen, che elude la guardia di Monterisi, si invola e trafigge Turati. Finisce praticamente qui la sfida dello Stirpe. È festa grande per oltre 1.500 tifosi del Napoli, ma da sottolineare anche l’applauso dei sostenitori di casa alla propria squadra.

Frosinone-Napoli 1-3

RETI: pt 7' Harroui (rig.), 24' Politano, 42' Osimhen; st 34' Osimhen

FROSINONE (4-3-3): Turati 6; Oyono 5.5, Romagnoli 5.5, Monterisi 6, Marchizza 5.5; Gelli 5.5, Mazzitelli 6 (30' st Brescianini sv), Harroui 6.5 (41' st Barrenechea sv); Caso 6.5 (21' st Kvernadze 5.5), Cuni 5.5 (21' st Borrelli 5.5) , Baez 6.5 (30' st Canotto sv). In panchina: Palmisani, Cerofolini, Szyminski, Pahic, Macej, Garritano, Haoudi, Bidaoui. Allenatore: Di Francesco 6

NAPOLI (4-3-3): Meret 6.5; Di Lorenzo 7, Rrahmani 6.5, Juan Jesus 6.5, Olivera 6.5 (31 st Mario Rui sv); Cajuste 5.5 (1' st Anguissa), Lobotka 6.5 (44' st Ostigard sv), Zielinski 6.5; Politano 6.5 (31' st Elmas sv), Osimhen 7.5 (35' st Simeone sv), Raspadori 6.5 In panchina: Gollini, Contini, Zanoli, Natan, Russo, Zedadka, Lozano, Zerbin. Allenatore: Garcia 7

ARBITRO: Marcenaro di Genova 6.5

NOTE: cielo sereno, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Oyono, Lobotka, Cajuste, Olivera, Mazzitelli, Gelli. Angoli 6-5 per il Napoli. Recupero: 4', 5'

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