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Coppa Italia, un rigore al 91' regala il pari alla Juve contro il Milan. Sarri: "Penalty clamoroso"

Maurizio_Sarri

Un calcio di rigore, concesso dall’arbitro Valeri innescando polemiche, dà alla Juve al 91' il pareggio per 1-1 in casa del Milan nella semifinale di andata di Coppa Italia. Il vantaggio rossonero era arrivato al 60' con Rebic, il pari ad opera di CR7 dal dischetto.

La gara di ritorno si giocherà il 4 marzo a Torino, con i rossoneri che non potranno schierare Ibrahimovic, Hernandez, Kessie e Castillejo, in quanto squalificati.

Ed è stato solo grazie a Buffon che la Juve ha evitato di cadere ed anzi ha ora quel margine in più per approdare alla finale: ai bianconeri basterà lo 0-0 nella gara di ritorno.

"Il rigore della Juventus, con le norme attuali, è clamoroso". Lo dice in conferenza il tecnico bianconero, Maurizio Sarri, commendando il rigore assegnato al 91' per il fallo di mano di Calabria contro il Milan in Coppa Italia: "Non mi piacciono le norma ma non è che se non mi piace la legge allora esco e vado a delinquere. 10' prima c'era un gomito in faccia a Cuadrado ed era rigore".

"Il mister sta cercando di insegnarci qualcosa di bello e straordinario che potrebbe elevare all’ennesima potenza le nostre possibilità. Il percorso non è facile, ma noi dobbiamo dare totale disponibilità", così Gianluigi Buffon assicura che lo spogliatoio della Juventus è dalla parte dell’allenatore Maurizio Sarri.

"Il mio zampino? C'è lo zampino di tutti, di chi vuole bene alla Juve e di chi crede in determinati progetti e realmente si vuole spendere per un qualcosa che chiaramente è diverso rispetto al passato, però secondo me è l’unica strada che ci può portare a un risultato straordinario. Questa è la strada da seguire - ha chiarito il portiere -. Noi siamo pagati anche per questo e ci sono dei ruoli molto chiari. La strada la indica l'allenatore, sempre e comunque. E’ chiaro che il fatto che il mister abbia chiesto una mano, è una dimostrazione ulteriore della sua trasparenza, e quando le persone sono così vanno aiutate dando ancora più di quello che si può".

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