Le società di tutto il mondo stanno lentamente riprendendo le attività dopo il guasto informatico senza precedenti che tra giovedì sera e ieri, venerdì 19 luglio, ha paralizzato per ore i loro sistemi. Aziende, banche, ospedali e compagnie aeree sono state tra le più colpite dall’aggiornamento software difettoso rilasciato dall’azienda di sicurezza informatica CrowdStrike (nella foto la sede, in California).
L’amministratore delegato di CrowdStrike, George Kurtz, si è scusato su X per l’interruzione del servizio ed ha dichiarato che il problema è stato corretto, ma ha ammesso che potrebbe passare «un po’ di tempo» prima che tutti i sistemi tornino a funzionare. Alcuni sistemi possono essere riparati e ripristinati immediatamente, ha aggiunto Kurtz in un’intervista alla Cnbc ma per altri «potrebbero volerci ore, potrebbe essere necessario un pò più di tempo» prima che tutto sia di nuovo attivo e funzionante.
In uno dei settori più colpiti, quello dei trasporti aerei, l’attività sta iniziando a tornare alla normalità dopo la cancellazione di migliaia di voli, riporta la Bbc, ma gli operatori prevedono che alcuni ritardi e cancellazioni continueranno per tutto il fine settimana. La Cnn riferisce che questa mattina, 20 luglio, centinaia di voli in arrivo e in partenza negli Stati Uniti, inclusi quelli internazionali, sono stati cancellati o hanno subito ritardi, mentre ieri - secondo il sito FlightAware.com - più di 3.000 voli sono stati cancellati e più di 11.000 hanno subito ritardi.
Secondo gli esperti, scrive il Guardian, l’interruzione ha sottolineato il timore che molte organizzazioni non siano preparate in modo adeguato a implementare piani di emergenza in caso di un guasto ad un sistema IT, o un pezzo di software al suo interno, va in tilt. E secondo gli esperti queste interruzioni si ripeteranno fino a quando le reti non saranno dotate di maggiori reti di protezione e le organizzazioni non introdurranno migliori back-up.
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