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Scontri in Libia con i miliziani, uccisi 23 jihadisti dell'Isis

SIRTE. Negli scontri fra la Brigata 166 di Misurata e l'Isis nei pressi di Sirte, 23 jihadisti sono rimasti uccisi e 29 feriti. Lo riferiscono fonti di Tripoli. Le fonti precisano che fra i jihadisti dell'Isis morti ci sono sette algerini e tre tunisini e fra le vittime c'è anche un non meglio precisato 'leader'. I miliziani di Misurata hanno perso un uomo, precisano le fonti confermando informazioni circolate ieri.

Un media libico, citando fonti della Brigata, parla di «decine» di jihadisti uccisi e conferma (parlando però di sei per quanto riguarda gli algerini) la presenza di combattenti Isis non-libici tra le vittime. I miliziani di Misurata avrebbero perso non uno ma due uomini e accusano anche 12 feriti. La Brigata inoltre ha lasciato Nawfaliya, la città desertica a circa 130 km a est di Sirte contro cui ieri mattina era stata lanciata un'operazione, ed è tornata nella sua base a ovest della città sull'omonimo golfo della Libia centrale. Accreditando il senso di foto postate su internet, il sito riferisce che l'Isis ha vantato la conquista di due campi: uno della brigata e uno di Fajr Libya, la coalizione di milizie di cui la Khatiba 166 fa parte.

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