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Arrivano le minacce dell'Isis: "Gentiloni ministro dell'Italia crociata"

ROMA. Gentiloni "ministro dell'Italia crociata". Lo si apprende dall'edizione odierna del radiogiornale ufficiale dell'Isis, diffuso dall'emittente al Bayan da Mosul nel nord dell'Iraq. L'edizione mattutina del giornale-radio di al Bayan, l'emittente che trasmette dalla capitale dell'Isis in Iraq, afferma che Gentiloni, "ministro degli esteri dell'Italia crociata", "dopo l'avanzata dei mujahidin in Libia ha detto che l'Italia è pronta a unirsi alla forza guidata dalle Nazioni atee per combattere lo Stato islamico". L'espressione "Nazioni atee" in arabo è un riferimento implicito alle Nazioni Unite: le due espressioni in arabo sono molto simili.

Intanto Dopo alcune radio e tv, a Sirte l'Isis ha preso possesso anche dell'ospedale "Ibn Sina". Lo riferiscono media libici. Un "convoglio militare" con bandiere dello Stato islamico ha circondato l'ospedale difeso dalle milizie islamiche del "Central Libya Shield" e hanno ottenuto lo sgombero del nosocomio. I pazienti sono stati portati a Misurata, dove è basata la milizia, e sull'edificio sventolerebbe ora la bandiera nera dello Stato islamico ma l'informazione non è confermata. "Violenti scontri" fra guardie di impianti petroliferi e "gruppi armati appartenenti all'Isis"sono stati segnalati attorno al giacimento di Al Bahy, a sud-ovest del terminal costiero di Sidra (nel centro del Golfo della Sirte). Lo ha riferito un anonimo ufficiale delle Guardie petrolifere, precisando che l'attacco dell'Isis è iniziato ieri sera e proseguiva ancora stamattina. I jihadisti attaccano l'impianto da tre lati, anche a colpidi mortaio. Sono andate a fuoco "cisterne di greggio".

 

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