BEIRUT. Per timore di infiltrazioni nella rete jihadista, il leader dello Stato islamico, Abu Bakr al Baghdadi, ha ordinato di sospendere l'arruolamento di miliziani «stranieri», in particolare quelli provenienti da alcuni dei Paesi che partecipano alla Coalizione internazionale guidata dagli Usa. Lo riferisce il quotidiano panarabo al Arabi al Jadid, edito dal Qatar, che cita una «fonte ben informata del ministero della difesa iracheno».
Il giornale precisa che i miliziani stranieri che per il momento non possono unirsi all'Isis sono quelli provenienti da Giordania, Francia, Germania, Arabia Saudita e Marocco. Secondo la fonte citata dal giornale, Baghdadi ha anche ordinato la separazione in un'ala siriana e una irachena della Commissione legale, l'alto organo dello Stato islamico incaricato di gestire gli affari giuridici, tra cui le decisioni di condanna a morte dei prigionieri e ostaggi.
I vertici di queste due sezioni della Commissione legale rispondono direttamente a Baghdadi, che - sempre secondo le fonti irachene - ha l'ultima parola anche sulle decisioni prese dal Consiglio consultivo dello Stato islamico, composto da 12 membri.
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