IL NOME. Significa «l'educazione occidentale è peccato». È un’organizzazione terroristica jihadista diffusa nel nord della Nigeria. È anche nota come «Gruppo della Gente della Sunna» per la propaganda religiosa e la Jihad.
IL FONDATORE. Il gruppo viene fondato da Ustaz Mohammed Yusuf nel 2001 nella città di Maiduguri con l'idea di instaurare la shari’a nel Borno con l'ex governatore Ali Modu Sheriff. Yusuf fonda un complesso religioso che comprende una moschea ed una scuola, dove le famiglie povere della Nigeria e degli stati vicini possano iscrivere i propri figli. Il centro si dà altri obiettivi politici e lavora per reclutare i futuri jihadisti per combattere lo Stato federale. Il gruppo include membri provenienti dai confinanti Ciad e Niger: unica lingua parlata l’arabo.
LA SEDE. Nel 2004 il complesso sposta la propria sede nel villaggio di Kanamma, vicino il confine col Niger. Dopo la morte di Ustaz Mohammed Yusuf, avvenuta nel 2009, il suo posto è stato preso da Abubakar Shekau.
L’ORGANIZZAZIONE. È organizzata come movimento clandestino d'ispirazione islamica fondamentalista che ha come obiettivo l'abolizione del sistema secolare e l'imposizione della sharia nel paese. Prima che il gruppo divenisse noto internazionalmente dopo le violenze religiose iNigeria del 2009, Boko Haram non aveva una struttura organizzativa precisa o una catena di comando chiara, ma adesso si sa che è diviso in tre fazioni.
GLI ATTACCHI ALLE CHIESE. Il gruppo è anche noto per numerosi attacchi a chiese cristiane e per le violenze religiose in Nigeria del 2009, che ha reso il gruppo noto a livello internazionale. Nel 2011 è stato ritenuto responsabile di oltre 450 omicidi in Nigeria.
BIMBI-KAMIKAZE. Nelle ultime settimane boom di attacchi kamikaze rivendicati dal movimento. Sono stati utilizzati anche dei bambini. I piccoli, imbottiti di esplosivo, sono stati mandati in uno dei centri commerciali più grandi del Paese, Potiskum, e sono stati fatti esplodere in mezzo alla folla.
RAPIMENTI. Duecento liceali nigeriane lo scorso aprile sono state rapite con la minaccia di essere vendute come schiave. I miliziani le hanno costrette a convertirsi all'Islam. Lo scorso 19 gennaio il rapimento in Camerun di 50 bambini.
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