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Gela, lutto cittadino per l'operaio morto

Lo ha deciso il sindaco Angelo Fasulo che ha inoltre disposto che per l'intera durata della cerimonia funebre tutte le attività commerciali della città resteranno chiuse "in segno di rispetto"

GELA. Proclamato il lutto cittadino a Gela per il giorno dei funerali di Francesco Romano, l'operaio dell'indotto di 32 anni, morto nell'incidente sul lavoro, avvenuto mercoledì scorso al petrolchimico dell'Eni. Lo ha deciso il sindaco Angelo Fasulo che ha inoltre disposto che per l'intera durata della cerimonia funebre tutte le attività commerciali, artigianali e professionali della città resteranno chiuse "in segno di rispetto".

"Ritengo di interpretare il sentimento di tutta la cittadinanza, proclamando il lutto cittadino in onore di Romano - ha detto il primo cittadino - questa tragedia ha lasciato l'intera comunità gelese sgomenta ed affranta e pertanto credo che sia doveroso dare la possibilità a tutti di stringersi attorno alla famiglia dell'operaio per poter loro testimoniare l'affetto e la solidarietà".

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