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Gela, muore un operaio schiacciato da un tubo

Francesco Romano, 30 anni, dipendente dell'impresa appaltatrice Cosmi Sud è morto schiacciato sotto un pesante tubo di 32 pollici sganciatosi da una gru, durante i lavori di movimentazione all'interno dell'area della ditta alla radice-pontile del porto-isola dello stabilimento. L'incidente è avvenuto in un cantiere dell'indotto al petrolchimico

GELA. Un operaio  metalmeccanico di Gela, Francesco Romano, 30 anni, dipendente  dell'impresa appaltatrice Cosmi Sud è morto schiacciato sotto  un pesante tubo di 32 pollici sganciatosi da una gru, durante i  lavori di movimentazione all'interno dell'area della ditta alla  radice-pontile del porto-isola dello stabilimento. L'incidente  è avvenuto in un cantiere dell'indotto al petrolchimico di Gela  nel nisseno.     Il forte vento che soffia da diverse ore sulla costa gelese  sarebbe la causa dello sganciamento della benna che reggeva il  tubo. Romano e i suoi colleghi stavano operando per preparare  una barra pre-saldata da montare lungo il pontile dove sono in  corso i lavori di sostituzione della condotta per lo scarico di  greggio dalle petroliere in arrivo, destinato alla lavorazione  nella raffineria gelese. Sono intervenuti carabinieri il  magistrato. L'area di cantiere dove è avvenuto l'incidente è  stata sequestrata. Anche la direzione della raffineria dell'Eni,  committente dei lavori, ha avviato una sua indagine interna. I  sindacati confederali hanno convocato per domani una riunione  d'urgenza dei direttivi di categoria e delle Rsu per la  sicurezza. 

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