Lockdown, mini-zone rosse. La lotta al coronavirus offrirà nuovi scenari con l'avvio del nuovo governo. E il presidente della Regione Nello Musumeci spera in un confronto nei prossimi giorni con il premier Mario Draghi: "Il contagio è altalenante - commenta dopo l'aumento dei casi registrato ieri - abbiamo il dovere di seguire il tasso. Non siamo in una zona di allarme, ma non vorrei ci si arrivasse".
Da lunedì in Sicilia ci sono meno restrizioni dopo un mese tra zona rossa e arancione. "La zona gialla è patrimonio di tutti. Al Nord in alcuni comuni è stato necessario inasprire le misure, nella nostra regione in questo momento non c'è allarme e confidiamo nel senso di responsabilità collettiva".
E aspetta le mosse da Roma. "Se il tasso resta a questi livelli potremo continuare con la zona gialla e confrontarci col governo nazionale per altre aperture. Aspettiamo di capire quali sono le linee su cui intende muoversi". E il riferimento è alle voci di lockdown di cui si è discusso in questi giorni. "Non abbiamo preso in considerazione questa ipotesi, non ci sono i termini per affrontare il tema.
Persone:
3 Commenti
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17/02/2021 12:37
Disse chi voleva i ristoranti aperti a S Valentino
Lux
17/02/2021 13:22
Caro Presidente e' meglio che porti al sicuro la Sicilia. I casi ieri sono aumentati in modo considerevole
Enrico60
17/02/2021 15:10
Con il Governo di prima, già avrebbe minacciato la zona rossa. Ah!
aurora
04/03/2021 12:18
invece di inveire e puntare il dito sempre verso il presidente, perche' non urliamo contro quegli stupidi e incoscienti che il sabato e la domenica vanno in giro senza mascherine ,di chi e' la colpa del Presidente o di chi gli insegna l'educazione sbagliata , la famiglia.....