Una bufera quella scoppiata in Sicilia dopo che 42 dipendenti dell'assessorato regionale sono stati indagati per i reati di truffa aggravata, accesso abusivo al sistema informatico e false attestazioni e certificazioni, nell'ambito dell'inchiesta sulll'assenteismo.
Undici sono finiti agli arresti domiciliari, undici sono destinatari della misura dell'obbligo di firma e venti denunciati a piede libero.
E dopo che la Regione ha deciso di costituirsi parte civile, anche il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, è intervenuto sull'argomento: "Vogliamo identificare tutti i dipendenti infedeli" e poi annuncia "più sorveglianza negli uffici".
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