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Lo scandalo del personale alla Regione
Dipendenti inamovibili, uffici in tilt

Sono 42 i posti da ricoprire all'Economia ma nessuno vuole lavorare negli uffici più delicati. L’assessore Agnello: «Siamo in ginocchio»

PALERMO. I dirigenti della Regione sono circa 1.800. Ma non se ne trovano molti disposti a trasferirsi all’assessorato all’Economia. A vuoto tutti gli atti di interpello con cui è stata avviata la ricerca di personale all’interno dell’amministrazione, l’assessore Roberto Agnello deve perfino fare i conti con le richieste di chi vuole lasciare la sede di via Notarbartolo per andare altrove.

Cronache da una Regione che non riesce a mettere ordine nei propri uffici. Ieri l’Economia ha pubblicato l’ennesimo atto di interpello, attivando così una procedura che prevede la richiesta a tutti i dirigenti già assunti alla Regione di cambiare assessorato e occuparsi quindi di conti pubblici. È una procedura che prevede la volontarietà del dirigente da trasferire ma anche il nulla osta dell’assessorato di provenienza.

Ma è soprattutto una procedura che finora non ha dato i suoi frutti. A fine estate l’Economia aveva fatto un primo interpello con cui cercava 29 dirigenti. Hanno risposto in pochissimi e così la richiesta è stata rifatta ieri, solo che adesso i posti da coprire sono diventati 42 perchè nel frattempo sono scaduti i contratti di altri dirigenti. In pratica, l’assessorato si svuota. Lo stesso assessore Roberto Agnello lo ha segnalato venerdì alla Corte dei Conti che gli contestava la lentezza nell’applicare misure correttive per gli sprechi segnalati nelle partecipate: «Mancano 30 dirigenti - ha detto Agnello - e la situazione sta peggiorando. Questo aggrava il nostro lavoro».

L’atto di interpello assegna dieci giorni di tempo per farsi avanti: e in assessorato si spera che almeno i dirigenti a cui è appena scaduto l’incarico confermino la disponibilità. L’Economia cerca dirigenti per unità di staff e servizi per cui è richiesta generalmente la laurea in Giurisprudenza, Economia o Statistica. In palio ci sono posti chiave dell’assessorato più importante: monitoraggio e controllo sui fondi europei, contenzioso, controllo della spesa pubblica, bilancio e programmazione, fondo sanitario, vigilanza enti sanitari, gestione della cassa, patrimonio, demanio, partecipazioni e così via.

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