PALERMO. Dalla Finanziaria regionale scompaiono, per il momento, i tagli ai regionali. Se ne riparlerà fra tre settimane. E con questa mossa Crocetta spacca il fronte sindacale, convincendo tutti gli autonomi e la Cisl a sospendere lo sciopero previsto per oggi. Vanno in strada invece Cgil e Uil, per nulla convinte dalle rassicurazioni del presidente. Ma intanto l’assessore all’Economia, Alessandro Baccei, continua a descrivere una situazione tanto grave da suggerire un piano B: varare oggi una Finanziaria e un bilancio che mostra ancora qualche buco e prepararsi dopo l’estate a una manovra correttiva per far quadrare i conti, sperando che nel frattempo arrivi un aiuto da Roma.
Baccei, intervistato in tv a Hercole Studio, ha ribadito la convinzione che lo Stato aiuterà a coprire il buco nei conti con 2 miliardi e mezzo frutto della cessione di entrate fiscali e altre operazioni contabili ma restano da trovare altri 800 milioni, forse 900: «Stiamo proponendo di rinegoziare i mutui, che costano tantissimo in termini di rimborso delle rate, in modo da alleggerirne il peso spalmandolo in più anni».
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Persone:
7 Commenti
satana
20/03/2015 06:54
Se la manovra correttiva costerà' un euro a me io ve ne sottrarro' 5 in modo diverso.questione di principio
Brigante
20/03/2015 10:17
Il principio è: prendi i soldi pubblici e non paghi le tasse?
satana
20/03/2015 13:03
Brigante non hai compreso il mio messaggio
CIRO
20/03/2015 08:18
Fino a quando sarà la politica a decidere, in Sicilia non ci sarà nessun taglio a sprechi e privilegi, Anche Crocetta ha dovuto alzare bandiera bianca. L'unica soluzione è il commissariamento della regione. A casa tutti i politicanti che siedono a palazzo dei normanni e referendum per togliere l'autonomia regionale, che è servita solo ad alimentare il clientelismo e il malaffare.
enzo1
20/03/2015 10:11
siamo al ridicolo. ancora siamo in esercizio provvisorio, si deve fare una finanziaria e un bilancio e già si parla di manovra correttiva. questo ovviamente perché non c'è più il commissario dello stato, perché non vi è alcun dubbio che a queste condizioni, si andrebbe a certificare la violazione statutaria sul bilancio e il relativo avviamento delle procedure di commissariamento
Salvo
20/03/2015 10:48
Ma in concreto Crocetta per quale motivo va a Roma? Solo per chiedere soldi a favore dei PIP, LSU, forestali e formatori, cioè per parassiti raccomandati nullafacenti. Per infrastrutture, servizi, sanità, istruzione quanto chiede? Nemmeno un centesimo. Bravo, Crocetta!
gabriele
20/03/2015 10:52
la regione è fallita finanziariamente da tempo, ma la stessa non vuole essere commissariata dallo Stato. Pertanto escamotage contabili che peggiorano solo le cose. I cittadini italiani che pagano le tasse non vogliono più anticipare un soldo alla Sicilia. Che la stessa riduca le spese o faccia pagare chi oggi evade le tasse
francesco
20/03/2015 11:46
Condivido pienamente l'amico Ciro. E' vergognoso pensare ad una manovra correttiva ad un bilancio che non c'è ancora. Ma perché non mettono mano a sprechi e privilegi riducendo finalmente la spesa. Cosa tante volte predicata e mai realizzata? Immaginate padre e madre sempre tutti belli e "allicchittati" che non vogliono vedere che i loro figli hanno pantaloni strappati e scarpe sfondate. Questo è quello che succede in questo triangolo maledetto, buono solo per il clima.
ANTONIO
21/03/2015 08:57
Dato che politici e sindacalisti non vogliono sentire parlare di tagli, Baccei ha detto che bisognerà ricorrere ad una manovra correttiva, che in parole povere significa NUOVE TASSE. Questo non è più tollerabile, bisogna commissariare la regione e chiudere L'ARS, NE ABBIAMO LE TASCHE PIENE