
Si afferma che il Crocetta ter possa essere un governo di legislatura, ma nessuno dice cosa fare nel tempo che resta. La ritrovata sintonia tra le forze politiche reggerà all'urto di misure che, per forza di cose, risulteranno amare e per molti indigeribili? Cominciamo dai conti pubblici. Può essere deviante l'idea di “sistemare i conti” regionali, presentando come una semplice crisi di liquidità quello che è invece un problema strutturale. Le entrate e le uscite regionali da anni ormai non sono più di importo eguale come impone la legge. Gli anni della crisi si sono accompagnati infatti a misure di rigore, facendo venire meno circa il 35% della copertura per le spese correnti; ma le spese, nelle grandi voci, sono rimaste immutate. A leggi vigenti servono circa quattro miliardi di euro per «fare» il bilancio. È questa la madre di tutti i problemi.
Continuando a riportare in bilancio entrate che non arriveranno mai, rinviando impegni assunti, promettendo nuove ed improbabili spese, dirottando da una tasca ad un’altra sempre le stesse poche risorse, la barca ha continuato a galleggiare, ma la falla è troppo ampia. Proprio ieri circa 18 mila precari degli enti locali invocavano la definitiva stabilizzazione; nelle stesse ore almeno 27 mila forestali beneficiavano di un rocambolesco giro di soldi sottratti agli artigiani. Mentre si varava con legge regionale questa improvvida misura, la Cgia di Mestre denunciava che la Sicilia negli anni 2009-2014 ha perso 6.791 imprese artigiane.
Urge allora riallineare le entrate con le uscite; ed essendo improbabile una crescita delle prime non resta che ridurre le seconde. Su questo tutti sono d’accordo, ma il nodo resta il «come».
La Corte dei Conti denuncia, inascoltata, la diffusione di privilegi per dipendenti e pensionati regionali. Dalle modalità di calcolo delle pensioni alle clausole di salvaguardia, dai permessi sindacali senza freno all’anacronistico interpello. Ma nulla.
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Persone:
4 Commenti
Libero dal 43
31/10/2014 10:40
Lelio incominciano a piacermi molto i tuoi articoli. Facci vedere come vanno realmente le cose
Libero dal 43
31/10/2014 10:40
E sconti per nessuno
Lino
31/10/2014 11:53
Crocetta dimostri finalmente di essere un buon risanatore dei conti pubblici siciliani! Se non ne è capace, abbia almeno la bontà di mettersi da parte : la Sicilia non può più perdere tempo nella strada del risanamento dei danni arrecati dai governi precedenti.
Libero dal 43
31/10/2014 12:47
Perchè ritieni che in giro per il momento ci sia qualcuno meglio di Crocetta e Renzi?
Lino
31/10/2014 17:23
Libero dal 43, io credo solo che Crocetta deve darsi da fare sulla strada del risanamento dei conti pubblici perché si possa finalmente cominciare a sperare in un futuro migliore.
giobbe
31/10/2014 13:19
sarebbe bello se si parlasse di più dei problemi reali della Sicilia e meno di come accoppiare sedie e sederi. Il giornale di Sicilia sta facendo un buon lavoro nella informazione