Con 4 gol e affanni ridotti al minimo, il Milan condanna l’Hellas Verona alla Serie B, e si tiene aperta la strada verso l’Europa League, sesto in classifica almeno per una notte. Per qualificarsi ai preliminari sono decisivi i risultati delle rivali e gli ultimi scontri diretti con Atalanta e Fiorentina, anche se i rossoneri sperano di strappare il pass per i gironi conquistando la coppa Italia mercoledì.
All’Olimpico con la Juventus servirà una prova di alto livello, senza distrazioni come quella che ha permesso a Lee di segnare il suo primo gol in Serie A nel finale di una gara già abbondantemente chiusa dopo le reti di Calhanoglu, Cutrone, Abate, e prima del definitivo 4-1 di Borini. L’azione in cui il sud coreano è stato lasciato libero di calciare dal limite dell’area ha fatto arrabbiare non poco Gattuso, che ha martellato per 90' la sua squadra, memore anche della figuraccia dell’andata e di quella di due settimane fa con il Benevento.
Questa volta fila quasi tutto liscio per il Milan. Per sicurezza ha giocato solo un’ora Suso, due assist e un duro colpo subito che ha spinto Gattuso a sostituirlo. Fra le buone notizie per l’allenatore c'è la prova positiva di Romagnoli, che dopo l’infortunio torna al centro della difesa per un’ora, durante la quale ha pochi problemi a tenere a bada Petkovic e Matos. Mercoledì il compito si annuncia più complicato contro Higuain e compagni.
Per l’occasione, a due mesi dall’ultima visita, è tornato a Milano Li Yonghong, che si è goduto la vittoria in tribuna a San Siro e seguirà la squadra a Roma, partecipando martedì alla visita al Quirinale e incontrando una delegazione di tifosi cinesi, secondo il programma raccontato da Milan Tv. «Certamente ho grandi aspettative nei confronti di questa partita, mi auguro che riusciremo a fare un ottimo risultato e a conquistare la coppa. È questo ciò che mi aspetto e mi auguro che tutti diano il massimo», ha detto il proprietario cinese che, a poco più di un anno dall’acquisto del club, punta al suo primo titolo.
La coppa Italia «cambierebbe gli scenari», come ha detto lo stesso Gattuso in coda a una stagione comunque complicata. Fra gli aspetti più positivi il ritorno del pubblico a San Siro. In 49mila si sono goduti (a parte quelli che hanno dovuto lasciare i propri posti per le bottigliette lanciate dal settore ospiti) la passeggiata contro il Verona di Pecchia, che è giunto a San Siro già rassegnato alla Serie B (domenica riceverà l’Udinese in corsa per la salvezza) e ha dato spazio ad alcuni giocatori poco utilizzati. Fra questi il portiere di riserva Silvestri, che al di là dei gol incassati ha mostrato di potersela cavare nel massimo campionato.
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