ROMA. Lo aspettava da una vita e adesso che l'oro mondiale le pende dal collo, lucido e pesante, non può trattenere le lacrime. Che sono di gioia e non di rabbia, come pure le è capitato di versare in tutti questi anni di tuffi: il salto a Kazan per Tania Cagnotto «vale come un'Olimpiade» perchè la bolzanina regina del trampolino, da un metro, anche se non è disciplina da Giochi, adesso è la numero uno al mondo. «È un sogno che si realizza - dice dopo l'abbraccio e il pianto con il papà-ct Giorgio -. Ho sempre messo sullo stesso piano vincere un mondiale e una medaglia olimpica. Volevo raggiungere uno di questi due obiettivi e finalmente è successo. Sono al settimo cielo. È una bella soddisfazione personale e familiare. È il giorno più felice della mia vita».
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