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Juve-Barcellona, le lacrime di Pirlo dopo la sconfitta...segnale di addio? - Video

ROMA. «Pirlo che piange potrebbe essere la sua ultima immagine con la maglia della Juve? Mi auguro di no. Questo pianto va capito, da parte di un professionista e un giocatore che ha regalato tante emozioni e che per questa sera ne patisce una forte lui». Dai microfoni di Sky, dopo Juve-Barcellona, il d.g. della Juve Beppe Marotta si augura che il pianto del 'regista a Berlino non sia il segnale di un addio alla squadra con cui ha vinto 4 scudetti, magari per andare al New York City FC di Lampard e David Villa.

«Pirlo ha un sentimento di appartenza molto forte - aggiunge Marotta a Sky -. Che succede se dovesse andarsene? Sostituirlo non è facile, anche avendo soldi a disposizione. Comunque abbiamo giocatori eclettici come lo stesso Marchisio, poi Allegri è capace di individuare altre soluzioni». Poi un'ammissione su un'importante trattativa di mercato. «Nel reparto di centrocampo abbiamo contatti con Khedira - dice Marotta - ma finchè non è ufficiale non posso annunciarlo. Diciamo che è una trattativa ben avviata, buona e si tratta di un ulteriore elemento che si aggiunge a un reparto già più che soddisfacente».

E che succederà con Tevez? È vero che l'argentino, come ha  detto il suo agente, ha chiesto al club un colloquio entro il fine settimana? «Ora andremo a parlare con Tevez - dice -, perchè in settimana vuole un confronto con la società. Per lui avremo grande rispetto: da parte nostra c'è la volontà di trattenerlo, ma se lui dovesse immaginare un'alternativa dovremmo essere preparati ad assecondarlo. Ma io spero che possa continuare con noi».

Inevitabile, per Marotta, una domanda anche su Pogba, che secondo l'agente Mino Raiola potrebbe partire. «La posizione di Paul è molto diversa - puntualizza il dirigente juventino -: con noi ha un contratto pluriennale, e lui cresce anno dopo anno. Noi abbiamo bisogno di qualità e non vogliamo cederlo. Credo che in questo caso la volontà della società sia predominante anche rispetto a quella del diretto interessato». «Faremo eventualmente un'azione di forza - 'minaccià Marotta -. Non vogliamo cedere Pogba, poi non so cosa potrà succedere, ma non vogliamo avviare trattative».

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