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Festa della Repubblica a Palermo, ecco a chi sono state consegnate le onorificenze

L'ex magistrato in pensione Giovanni Ilarda e Ugo Palazzo, consulente presso la direzione generale dell’Ismett commendatori al merito della Repubblica, sono stati insigniti nel corso della cerimonia di consegna delle onorificenze dell’ordine al merito della Repubblica italiana e di altre importanti manifestazioni onorifiche al Teatro Politeama di Palermo.

Il 77° anniversario della Proclamazione della Repubblica si è aperto a piazza Vittorio Veneto con la deposizione di una corona commemorativa al Monumento ai Caduti del prefetto di Palermo Maria Teresa Cucinotta. Poi tutti al teatro Politeama Garibaldi, alla presenza delle locali autorità civili e militari, per la cerimonia di consegna delle onorificenze dell’ordine al merito della Repubblica Italiana e di altre importanti distinzioni onorifiche.

“E’ una grande soddisfazione – dice Ilarda – considerarmi un servitore dello Stato, delle istituzioni e sopratutto dei cittadini. Le difficoltà nel mondo della giustizia ci sono, non lo nego, ma quando gli obiettivi si raggiungono, la soddisfazione è grande. Gli anni pesanti per tutti qui a Palermo nel periodo delle stragi è stato un impegno particolarmente importante. Non possiamo dire che ci siamo liberati in questa terra bellissima del cancro della mafia però siamo in dirittura di arrivo”.

Hanno ricevuto il titolo di ufficiale Attilio Albergoni, dipendente in quiescenza dell’archivio storico del Comune di Palermo e Vincenzo Miccoli, presidente dell’associazione nazionale Finanzieri d’Italia sezione di Bagheria. “Sento di avere fatto il mio dovere come cittadino e come storico – dice Albergoni -. La soddisfazione più grande è stata quella di vedere il console generale americano seduto accanto al console russo, cosa oggi improponibile”

I riconoscimenti

Come commendatore, Giovanni Ilarda (Procuratore Generale della Repubblica in quiescenza) e Ugo Palazzo (consulente presso la Direzione Generale dell’Ismett).

Come ufficiale Attilio Albergoni​ (dipendente in quiescenza dell’Archivio Storico del Comune di Palermo),  Vincenzo Miccoli (Presidente dell’associazione nazionale Finanzieri d’Italia)

Come cavaliere Roberto Asaro (dirigente della polizia di Stato in quiescenza), Maurizio La Rocca (commendatore capo della Polizia di Stato in quiescenza), Gaspare Di Pasquale (ufficiale dell’Esercito Italiano),  Antonino Lo Presti (sottoufficiale dell’Esercito Italiano),  Biagio Alessandro Giardina (ufficiale dell’Arma dei carabinieri), Salvatore Corselli (ufficiale dell’Arma dei carabinieri),  Giuseppe Cimò (sottoufficiale dell’Arma dei carabinieri), Michele Coscia (sottoufficiale dell’Arma dei carabinieri),
Antonio D’Orazio (sottoufficiale dell’Arma dei carabinieri),  Giuseppe Munafò (sottoufficiale dell’Arma dei carabinieri),  Vincenzo Pizzurro (sottoufficiale dell’Arma dei carabinieri), Eligio Quaranta (sottoufficiale dell’Arma dei carabinieri), Massimiliano Genovese (sottoufficiale dell’Arma dei carabinieri), Francesco Blandino (sottoufficiale dell’Arma dei carabinieri), Pasquale Magliocca (sottoufficiale della guardia di finanza), Francesco Fazzari (dirigente in pensione dei vigili del fuoco), Domenico Buccheri (docente di religione),  Nicolò Giuliano (ceramista), Filippo Lo Bue (impiegato), Antonino Trovato (musicista), Salvino Marcello Vitaliti (medico chirurgo).

Medaglie d’onore sono state consegnate ai familiari di Antonino Guttuso, Mariano Puccio, Francesco Rinella, Baldassare Eterno e Antonino Lipari, cittadini italiani, militari e civili, che dopo la proclamazione dell’armistizio di Cassibile l’8 settembre 1943 rifiutandosi di aderire alla Repubblica Sociale Italiana sono stati deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra.

“Ho ritirato la medaglia a nome di mio nonno – dice Dario Stellino -. Durante la seconda guerra mondiale è stato chiamato in guerra e all’indomani dell’armistizio è stato catturato dai tedeschi e imprigionato in un lager in Austria. E’ stato liberato dopo 20 mesi di prigionia ed è rientrato finalmente in Italia”. Onorificenza di “Vittima del terrorismo” al 1° Caporal Maggiore Scelto Alessandro La Vardera e al Caporal Maggiore Capo Danilo Prestigiacomo.

Onorificenza di vittima del terrorismo al caporal maggiore scelto Alessandro La Vardera e al caporal maggiore capo Danilo Prestigiacomo.

”Ho subìto un incidente all’età di 14 anni ma sono riuscito ad andare avanti – dice Filippo Lo Bue, atleta paralimpico - e alla fine le soddisfazioni sono arrivate nella vita. Ho continuato a studiare, ho trovato un lavoro, mi sono sposato e ho due figlie, pratico pallacanestro in carrozzina e palla a nuoto”.

Nel corso della manifestazione sono state premiate anche le scuole vincitrici del concorso denominato “Libertà di Stampa e Cultura della Legalità”, riservato alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, organizzato dalla Prefettura, in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, l’Ufficio Scolastico Regionale, l’Ordine dei Giornalisti di Sicilia e l’Associazione Siciliana della Stampa.

Nel video Giovanni Ilarda, procuratore generale della Repubblica in quiescenza (commendatore) - Attilio Albergoni, dipendente in quiescenza dell'Archivio storico (ufficiale) - Filippo Lo Bue, atleta paralimpico (cavaliere) - Dario Stellino (ritira premio per Baldassare Eterno).

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