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"Non sono un gatto", l'avvocato in udienza con il filtro di Zoom: il video della gaffe è virale

Effetti pandemici di smart working in aula di tribunale. Ha dell’incredibile quello che è accaduto in Texas e poi diventato virale sul web. C'è chi l’ha soprannominata Cat Zoom. Ecco il fatto: un avvocato del Texas è apparso nelle fattezze di un micio parlante durante una chiamata Zoom con un giudice, un incidente in videoconferenza esilarante.

C'era una applicazione di quelle che modificano i tratti, un filtro in questo caso centrato sui felini: l’avvocato Rod Ponton parlava al giudice Roy Ferguson ma sembrava uscito dal Gatto con gli Stivali. «Credo che tu abbia un filtro attivato nelle impostazioni video», ha detto il giudice decisamente comprensivo. Ponton - la sua voce sembrava essere pronunciata da un gattino bianco sempre più ansioso - chiese «Mi senti, giudice?».

Il giudice ha risposto dicendo «Posso sentirti. Penso che sia un filtro ...». «Lo è» disse il gatto annuendo! «E non so come rimuoverlo. Ho la mia assistente qui, ci sta provando, ma sono pronto ad andare avanti ... Sono qui vivo. Non sono un gatto». Il giudice ha risposto «Lo vedo», prima di inviare un tweet in cui si afferma che l’incidente ha sottolineato la dedizione della professione legale alla giustizia nonostante le sfide presentate dal Covid-19. Ponton, che appariva in un’udienza civile, ha detto ai media statunitensi «se posso far ridere il paese per un momento in questi tempi difficili che stanno attraversando, sono felice di lasciarglielo fare a mie spese».

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