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Cinema, al MIA di Roma il docufilm "Il dono della Luna": la voce è del piccolo Antonio Cadili

Tv2000 partecipa al MIA (Mercato Internazionale dell’Audiovisivo) di Roma allo showcase Italians Doc It Better, evento dedicato ai migliori titoli italiani prodotti nell’ultimo anno, con ‘Il dono della Luna’ del regista Gianni Vukaj e prodotto da Tv2000Factory, la fabbrica del racconto dell’emittente della Conferenza episcopale italiana. Il docufilm intreccia tre storie che prendono forma attraverso la voce di Antonio Tancredi Cadili, un bambino palermitano di 8 anni che ama gli eroi, le storie epiche dei cavalieri e le loro gesta, colleziona Pupi e cita a memoria l’Orlando Furioso. È lui il cantastorie che introduce nella vita quotidiana di tre famiglie ferite per mano della mafia. Tra queste quella di Paolo Borsellino attraverso un’intensa testimonianza di Fiammetta, la figlia del giudice ucciso con gli uomini della scorta dalla mafia a Palermo in via d’Amelio il 19 luglio 1992.

“Bellezza e amore – sottolinea la figlia del giudice a Tv2000 - sono le parole dominanti nella nostra vita. Mio padre anche nei momenti più difficili non smetteva mai di sorridere anche utilizzando come antidoto alla paura l’ironia, che permetteva di sdrammatizzare. Il 19 luglio 1992 noi eravamo ragazzi adolescenti, tra i 19 e i 22 anni. A quell’età è facile lasciarsi un po’ andare e se non si trovano delle risorse interiori. Abbiamo scelto la strada della vita, se non avessimo fatto così avremmo totalmente sconfessato quelli che sono stati gli insegnamenti di mio padre”.

“La partecipazione al MIA - dichiara il direttore di Tv2000, Vincenzo Morgante – è per Tv2000 un motivo di soddisfazione. Una vetrina internazionale di prestigio in cui abbiamo la possibilità di far conoscere produzioni come il documentario ‘Il dono della Luna’. Il tema della lotta alle mafie lo abbiamo voluto trattare da un’ angolatura diversa rispetto al consueto privilegiando le testimonianze intime e personali dei famigliari delle vittime di mafia. Il racconto di Fiammetta Borsellino va proprio in questo senso. La sua narrazione del padre Paolo – aggiunge il direttore Morgante - fa emergere la grandezza di un uomo non solo sul fronte civile e giudiziario ma anche nel rapporto speciale con i figli e con la fede”.

“La mafia è ‘un’ invenzione dell’uomo e solo l’uomo può sconfiggerla’. Siamo partiti da qui con Beatrice Bernacchi autrice insieme a me di questo docufilm – spiega il regista Gianni Vukaj - convinti che la mafia si combatte prima di tutto cambiando la mentalità mafiosa nella vita di tutti i giorni di ognuno di noi. ‘Il dono della Luna’ è un docufilm di 75 minuti, tre capitoli, tre storie di vita quotidiana di famiglie italiane che hanno perso un caro per mano della mafia. Antonio Cadili tenendo in braccio Astolfo il suo pupo preferito introduce le vite dei nostri protagonisti: Patrizia Nencioni, Teresa Fiume (Strage dei Gergofili - Firenze 1993). Fiammetta Borsellino (figlia di Paolo e Agnese Borsellino, mamma di Futura e Felìcita), Arcangela e Marianna, vedove dei due fratelli Luciani morti a San Marco in Lamis il 9 agosto 2017”.

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