Celebrata, nei Giardini di Palazzo Orléans, a Palermo, la Festa dell'Autonomia regionale. Una manifestazione che ricorre nel 76° anniversario dello Statuto siciliano, presente il presidente della Regione, Nello Musumeci, e l'intera giunta.
La data da ricordare è quella del 15 maggio del 1946, il giorno in cui il re Umberto II emanò, con regio decreto, lo Statuto della Regione Siciliana, un accordo in cui venivano riconosciuti alla Sicilia i princìpi di autonomia che erano stati richiesti dalla Consulta regionale, organo in cui erano rappresentate le categorie, i partiti e i ceti produttivi dell'Isola.
Lo statuto speciale, che è antecedente anche alla Costituzione che lo ha recepito con una legge, riconosce il diritto all'autonomia della Sicilia. Lo Statuto rappresenta la carta fondamentale della Regione e, quale fonte di rango costituzionale disciplina l’organizzazione e le funzioni regionali.
La cerimonia si è aperta con l’esecuzione, da parte della Fanfara del XII Reggimento dei Carabinieri di Sicilia, diretta dal maestro il luogotenente Paolo Mario Sena, dell’Inno d’Italia di Goffredo Mameli e di quello siciliano “Madreterra” di Vincenzo Spampinato.
Al termine dell’intervento di saluto del presidente Musumeci, sul palco si è esibita l’Orchestra giovanile del Teatro Massimo di Palermo, diretta dal maestro Michele De Luca. Sono stati eseguiti brani di Richard Wagner (Il divieto d’amare) e Pietro Mascagni (Cavalleria Rusticana – Intermezzo). Spazio anche per Mario Incudine che ha cantato "E vui durmiti ancora" (di Gaetano Emanuel Calì e Giovanni Formisano) e Donnafugata.
Le celebrazioni si sono chiuse con l’Orchestra sinfonica siciliana, diretta dal maestro Francesco Di Mauro e con il soprano Daniela Schillaci. Eseguiti i brani di Giuseppe Verdi (I Vespri siciliani – Overture) e Vincenzo Bellini (Norma – Overture e sempre dalla Norma, l’Aria “Casta diva”). In chiusur,a la sfilata in abiti storici di un gruppo di Piana degli Albanesi. Per l'occasione nei Giardini sono stati collocati anche otto totem multimediali che hanno trasmesso altrettanti video d'epoca realizzati dall'Istituto Luce sulla storia dell'Autonomia siciliana ed è inaugurata la nuova fontana realizzata al centro del parterre.
Il primo video è di Marcella Chirchio
Persone:
12 Commenti
Pietro2
15/05/2022 21:12
L'autonomia siciliana non va ripensata, va ABOLITA.
Antudo
16/05/2022 08:03
Di quale autonomia sta parlando? Lo Statuto siciliano non è stato mai integralmente attuato e ciò provoca ogni anno danni consistenti alle finanze della regione.
Io
15/05/2022 21:48
Il male della sicilia oggi è proprio l'autonomia, perché sn i politici che invece di farci star bene ci fanno star male in tutti i sensi ...
Vincenzo
15/05/2022 22:20
Bisogna togliere il voto segreto. I nostri onorevoli debbono avere il coraggio di giocare a carte scoperte e di rendere conto delle loro azioni ai siciliani. Basta omertà!
piritollo
15/05/2022 23:36
Eliminiamo l'ars e lo statuto speciale: servono solo a creare intermediari che cercano la loro fetta di torta
Giorgio
16/05/2022 06:49
Infatti l' autonomia serve per arricchire e star bene i nostri politicanti.
Gabriele
16/05/2022 07:03
Data tragica per i siciliani. Da allora ne hanno solo goduto i "baroni" della nostra classe politica con i relativi parassiti nella loro orbita. Autonomia Siciliana da abolire subito, senza se e senza ma.
Gabriele
16/05/2022 07:06
Se si riuscisse ad indire un referendum ( "e non si comprende" perché non si riesca) sull'abolizione dell'Autonomia Siciliana, scoprirebbe il giorno dopo l'elezione, lo sappiamo tutti. Straodiata.
vito
16/05/2022 07:18
L'autonomia siciliana che non si è mai interessata veramente, dello sviluppo delle infrastrutture. Il futuro dei nostri giovani non è in Sicilia, ma al nord. Eliminare l'autonomia sarebbe la soluzione. Facciamo il referendum per capire se ancora a noi siciliani la vogliamo.
Anna
16/05/2022 08:07
Provate ad andare in Trentino, Friuli, Valle D'Aosta, Sardegna sono le altre regioni a statuto speciale, stanno benissimo tutti scuole di eccellenza, ospedali strade tutti lavorano e redditi alti, con lo statuto speciale possono gestire gran parte dei loro denari senza mandarli a Roma, se in Sicilia non funziona bene la colpa di chi è?
Non Capisco
16/05/2022 10:15
Anna, non so se questa risposta sara' gradita alla redazione e se avrai modo di leggerla. Si continua a nascondere che prima e dopo lo sbarco del 1943 la Sicilia ( per modo di dire ) voleva essere uno stato degli Stati Uniti precisamente il 49esimo. Alcuni personaggi inseguiti da quel regime che gli Americani, i Tedeschi, gli Inglesi avevano tante volte lodato si erano rifugiati in USA. Questi personaggi che a Newyork governavao dando indicazioni alle Autorita', furono in grado di collaborare anche nell'organizzare lo Sbarco in Sicilia. La Storia indica che erano Mafiosi e che tanti furono assegnati nei Comuni a dirigere le amministrazioni e non solo le " carte ". La Sicilia non e' il 49esimo stato USA, la Sicilia e' Autonoma ma non si e' sviluppata come le altre regioni perche' gli Amministratori hanno amministrato i loro PROFITTI e anche quelli dell"USA che come tanti altri liberatori ci usano per difenderci dal Mediterraneo nel caso il fronte Sud della NATO fosse attaccato. Non so se la risposta puo' essere pubblicata o approvata se lo fosse forse cominceremmo a valutare il perche' di certe Stragi (il Gen.della Chiesa-Falcone-Borsellino e tanti altri...) di una cosa sono certo Falcone diceva: " tutto nasce, tutto cresce,tutto muore....il suo spirito divino gli aveva anche fatto levare la chiave dell'automobile per fermarla... qualche secondo prima d'incontrare la morte a Capaci....voleva lo spirito divino salvarlo ? oppure dire chiaramente la tua corsa e' finita ? Comunque anche la Mafia morira' quando non lo sappiamo forse dovremmo staccare la chiave dal cruscotto e far guidare L'ONESTA' SICILIANA che esiste ancora.
edoardo
16/05/2022 08:43
I politici siciliani che si sono avvicendati nei decenni dell'autonomia siciliana hanno fatto si che gli stessi siciliani non la vogliono. Và abolita.
Petrus
16/05/2022 09:29
Noi siciliani, non facciamo altro che lamentarci sempre dopo il voto, oggi è diventato social, poi quando andiamo a votare è sempre la stessa storia
Alberto Maioli de Pazzi di Valguarnera
16/05/2022 08:47
QUESTA È L'AUTONOMIA REGIONALE VOLUTA DA MUSUMECI E I SUOI AMICI DELLA LEGA? Finanziaria regionale, trovati 32 milioni: così i partiti si sono divisi il tesoretto
Crotalo
16/05/2022 09:49
Sono d'accordo che l' ARS non serve si siciliani onesti e laboriosi, ma solamente alla mala politica