Giovedì 19 Dicembre 2024

Beni confiscati alla mafia in Sicilia, dal Pnrr 15 milioni per gestirli: il piano della Regione

This browser does not support the video element.

Una "strategia regionale" per la valorizzazione dei beni confiscati alla mafia. Il piano, come annunciato nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il presidente della Regione Nello Musumeci e l'assessore all'Economia Gaetano Armao, prevederà l'utilizzo delle risorse messe a disposizione dal Pnrr. "Siamo già pronti con 4 progetti sfruttando le risorse del Pnrr - ha detto Armao -. Progetti dal valore di 15 milioni di euro che riguardano: un immobile di Piazza Croci a Palermo, la ristrutturazione dell'assessorato alle Attività Produttive, una masseria a Salemi confiscata alla mafia, dove operavano i cugini Salvo e poi la masseria Verbumcaudo di Polizzi Generosa, in questo ultimo caso, nello specifico, è previsto un investimento da 5,3 milioni". E ha aggiunto: "La Sicilia ha il triste primato di essere la regione con il più alto numero di aziende e beni confiscati - prosegue - c'è una grande responsabilità da parte delle istituzioni per valorizzare questi beni. Per questo vogliamo utilizzare queste risorse messe a disposizione dal Pnrr", conclude Armao. "La Sicilia gioca un ruolo importante - ha detto Musumeci -: il 37,5 dei beni confiscati alla criminalità ricade in Sicilia e la metà dei circa 14mila beni confiscati non risulta ancora in una corretta e razionale gestione. Insomma c'è tanto lavoro da fare". Per il governatore, "un bene sottratto dallo Stato alla mafia e non restituito al territorio, o non messo nelle condizioni di potere produrre, costituisce una sconfitta per lo Stato stesso. Noi - ha aggiunto Musumeci - dobbiamo dimostrare che un bene sottratto alla mafia può continuare a lavorare e che lo Stato rimane dalla parte dei cittadini e delle persone perbene". Secondo i dati forniti dall'Anbsc e aggiornati al 15 novembre 2021, su 38.101 immobili confiscati o sequestrati in Italia, ben 14.315 si trovano in Sicilia: di questi 7126 sono già "destinati", sia per finalità istituzionali sia per finalità sociali, mentre altri 7189 sono ancora "in gestione" dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. E delle 4686 aziende sottratte alla criminalità in tutta la Penisola, 1449 (circa il 30%) hanno sede nell'Isola, ma solo 543 sono già "destinate".

leggi l'articolo completo