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Salvini replica a Letta: "Per ricordarsi di esistere deve inventarne una al giorno"

"Io lavoro benissimo con Draghi. Non ci conoscevamo, stiamo maturando una conoscenza telefonica quotidiana. Anche ieri abbiamo trovato una soluzione positiva. Letta per ricordarsi di esistere deve inventarne una al giorno, non mi risultano scontri in Consiglio dei Ministri", a dirlo il leader della Lega Matteo Salvini a Palermo per l'udienza preliminare del caso Open Arms commentando le parole del segretario del Pd, Enrico Letta. "Ieri siamo riusciti a inserire un fondo per disabili che non era previsto e questo lo abbiamo fatto ragionando con Draghi", ha aggiunto.

Stamattina Letta aveva commentato il Decreto Sostegni con un tweet così: "Molto bene. Il decreto Sostegni interviene su salute, scuola, turismo, cultura e aiuta lavoratori e imprese. Bene Draghi. Bene i ministri. Male, molto male che un segretario di partito tenga in ostaggio per un pomeriggio il Cdm (senza peraltro risultati). Pessimo inizio Salvini".

Salvini poi ha proseguito: "A proposito di scostamento di bilancio, se vogliamo aiutare i tanti italiani che ne hanno bisogno, non bastano 20 miliardi di cui leggo ma ne servono almeno il triplo. La strategia rimane la pace fiscale, l’azzeramento del codice degli appalti in apertura dei cantieri, e lo sblocco degli sfratti, tutelando i danneggiati dal covid, ma restituendo un senso alla proprietà che quest’anno è stata lesa", ha concluso.

Parlando del vaccino Sputnik: "Sono d’accordo con Draghi e la Merkel. Se un vaccino funziona e l’Europa ritarda gli Stati procedano per conto loro. Sono contento - ha aggiunto Salvini - che Draghi abbia confermato la linea del pragmatismo".

"Su lockdown mi fido dei medici - ha proseguito il leader della Lega - Se dicono che, se tutto va bene, ad aprile si rinasce per me è ok così. Sulla Sardegna continuo a pensare invece che portarla in arancione sia stata una penalizzazione".

"La pace fiscale rimane un obiettivo per la Lega e per 20 milioni di italiani sulla cui testa incombono cartelle esattoriali di anni fa. Andare a fare giustizia su questo 'macigno' è obiettivo comune. Nel testo uscito ieri il Governo si impegna a definire una strategia nuova per la riscossione fiscale. Come primo decreto, se è un punto di partenza sono molto soddisfatto".

 

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