Dopo circa un mese di zona gialla la Sicilia torna in arancione. Ma questa volta non accade per un aumento dei contagi o per una decisione del governo regionale. Lo stabilisce il decreto legge del governo, che inasprisce le misure fino al 6 aprile.
Il presidente della Regione Nello Musumeci non nasconde il suo rammarico: "Il governo nazionale ha deciso che anche la Sicilia da lunedì entrerà in zona arancione. Provoca tanta amarezza questa decisione adottata con un decreto legge, a cui non possiamo assolutamente opporci, nonostante i dati della Sicilia siano confortanti: abbiamo infatti parametri in linea con una condizione di non emergenza, ci sono meno ricoveri in terapia intensiva, anche se negli ultimi giorni sono aumentati i contagi. È un provvedimento adottato per prudenza, e però ci fa tanta rabbia".
Il pensiero di Musumeci va alle categorie economiche in ginocchio nell'Isola e che adesso subiranno un ulteriore colpo. Fra questi in particolari i bar e i ristoranti che ancora una volta dovranno limitare solo all'asporto e al servizio a domicilio la loro attività.
"Se accanto a questo provvedimento il governo si preoccupasse di affrettare la concessione delle misure di sostegno agli operatori economici, almeno limiteremmo i danni - aggiunge il governatore -. Utilizziamo questi giorni per far procedere velocemente la campagna vaccinale, perché tutti hanno diritto a tornare il prima possibile alla normalità".
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