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Decreto semplificazioni, Conte: approvate 130 opere strategiche, lavori alla rete ferroviaria in Sicilia

Via libera del Consiglio dei ministri, "salvo intese", al decreto semplificazioni. Ecco il video della conferenza stampa del premier Giuseppe Conte.

"Ieri in Consiglio dei ministri abbiamo approvato l'elenco di 130 opere strategiche Italia veloce individuate specificamente dal Mit, a queste aggiungiamo quelle per Cortina e quelle di competenza di altri ministeri, sanità, carceri, polizia", dice il premier. Tra le opere strategiche ci sarà anche il raddoppio ferroviario sull'asse Palermo-Catania e Catania-Messina. Nulla di nuovo per quanto riguarda il ponte sullo Stretto: "Questo governo si preoccupa delle infrastrutture a terra e se ci saranno problemi li affronteremo a tempo debito", ha precisato il premier.

"Nella settimana di confronto a Villa Pamphili con le parti sociali è stato corale l'appello a ridurre la burocrazia e far correre il Paese. Noi siamo sempre convinti di questa priorità e l'abbiamo realizzata con un decreto che semplifica, velocizza, digitalizza, sblocca una volta per tutte i cantieri e gli appalti".

Tra le opere strategiche ci sono "la Salerno-Reggio Calabria, la Pescara-Roma, la Pescara-Bari, la Venezia-Trieste, la Gronda, la Ionica, l'ampliamento della Salaria, la Pontina".

"Diamo poteri regolatori a tutte le stazioni appaltanti - spiega il premier -: non serve necessariamente un commissario per procedere velocemente ma prevediamo che in casi complessi sia possibile nominare commissari sulla scia di Expo e del Ponte Genova".

I PROCEDIMENTI. "Basta paura: conviene sbloccare - commenta Conte -. Arriva una piccola rivoluzione per i funzionari pubblici. Con la nuova normativa ci saranno più rischi per il funzionario che tiene ferme le opere, non per quello che li sblocca: siamo arrivati a una situazione perversa per cui fa carriera chi non firma e chi si assume responsabilità rischia di esporsi a un soverchio danno. Dobbiamo fermare la paura della firma".

E ancora: "Fino al 31 luglio 2021 la responsabilità per danno erariale sarà limitata a solo dolo. Resterà la responsabilità per colpa, per omissioni e quindi inerzie, ritardi. E' un incentivo a operare. Colpiamo chi non fa".

Le opere non si bloccheranno più" perché "i procedimenti amministrativi" saranno "con sentenza breve" e "le stazioni appaltanti" procederanno "anche in presenza di contenzioso. Oggi si blocca tutto, non succederà più". Conte sottolinea che ci sarà uno "stop alle attese infinite" perché la P.a. potrà "esporre una volta sola le ragioni che giustifichino il non accoglimento" delle istanze e "chi non risponde in tempo non potrà più intervenire".

 

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