L’Assemblea regionale Siciliana costa ai contribuenti siciliani mille euro al minuto. Lo denuncia il M5s che ha convocato una conferenza stampa a Palazzo dei Normanni puntando il dito sulla scarsa produttività dell’Assemblea regionale siciliana.
Complessivamente, dicono i Cinquestelle, sono 394 i ddl presentati, di cui solo 21 sono diventati legge. I più produttivi sono stati proprio i pentastellati con il 44, 75 per cento di atti parlamentari presentati, seguiti dal Pd con il 20,82 per cento e DiventeràBellissima con il 10,18 per cento. Maglia nera, invece, a Sicilia Futura (0,52 per cento) e Fratelli d’Italia (2,66 per cento).
"La commissione più ‘produttiva’ - dice Stefano Zito - è la Bilancio con 1,66 sedute a settimana. Nel 2018 sono state 246 le ore lavorate, con mesi come quello di maggio in cui i parlamentari hanno lavorato appena 4 ore e 34 minuti. Ad eccezione dei mesi in cui in Aula sono stati analizzati i documenti finanziari, nel resto dell’anno ci sono stati mesi in cui abbiamo lavorato appena 10 ore".
In Sicilia i deputati, nel 2018, hanno lavorato nell'aula del Parlamento regionale appena 7,52 giorni al mese, pari a una media di 20 ore. In totale 87 giorni in un anno. Il record negativo a maggio, appena 4 ore e 34 minuti.
"Abbiamo un’Assemblea regionale che lavoro poco, male o non lavora. Soffriamo il ricatto politico di Musumeci, che usa l’Ars per portare avanti i provvedimenti finanziari, e Miccichè che per ‘ripicca’ rallenta i provvedimenti. E’ lo specchio del Governo Musumeci e le responsabilità di questa situazione possono dividersi tra Musumeci e Miccichè", ahhiunge il capogruppo del M5s all’Assemblea regionale siciliana, Francesco Cappello.
Intervista a Stefano Zito
Video di Marcella Chirchio
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