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Renzi sigla il patto per il Sud alla Valle dei Templi: "Il G7 in Sicilia contro i pregiudizi"

AGRIGENTO. Il premier Matteo Renzi ha siglato al tempio della Concordia nella Valle dei Templi di Agrigento il patto per il Sud con la Regione siciliana. Renzi è stato accompagnato dal presidente della Regione Rosario Crocetta e dal sindaco di Agrigento Calogero Firetto. Presente anche il  ministro dell'Interno Angelino Alfano.

Vale 5 miliardi 750 milioni di euro il Patto per il Sud. Si tratta di risorse che la Sicilia dovrà spendere in 5 anni. Già nei prossimi mesi e nel 2017 saranno avviati cantieri per 2 miliardi e 320 milioni di euro. Si tratta di progetti esecutivi che riguardano interventi sulle infrastrutture e viabilità, sul patrimonio culturale (chiese e siti Unesco), centri storici e riqualificazione periferie, e impiantistica sportiva. In programma anche interventi contro il dissesto idrogeologico, l'erosione delle coste. Cento milioni di euro, poi, sono destinati alle aree di crisi: a Gela 60 milioni, a Termini Imerese 40 milioni.

"Avevo 18 anni - ha ricordato il premier - quando nel 1993 Papa Giovanni Paolo II disse parole che segnarono molti di noi. Di li a poco anche la mia città venne colpita dallo stragismo mafioso in via degli Uffizi. Abbiamo voluto proporvi questo luogo per la firma del Patto per il Sud perché questo è un luogo di valori e civiltà e da cui il messaggio contro la criminalità deve arrivare forte".

Renzi ha parlato anche del G7 che l'anno prossimo si terrà in Sicilia: "E' fondamentale che si faccia qui perché quando sono andato a Bruxelles ho sentito la parola Sicilia associata alla mafia. Abbiamo deciso di farlo qui perché i potenti vedano la bellezza di questa terra".

"La paura è un elemento costitutivo del nostro tempo. C'è una paura economica da sette anni di fila di segno meno, ha significato perdita di posti di lavoro. Non abbiamo risolto il problema. Ma abbiamo preso la macchina e l'abbiamo messa nella direzione giusta". Ha detto Matteo Renzi dalla Valle dei Templi. "La paura può essere affrontata non chiudendosi in casa - ha detto -. Firmare il Patto per il Sud qui è per dire che questi 2600 anni di storia servano a non chiudersi in casa ma a pensare al futuro. Vogliamo che l'elenco delle cose da fare sia una visione, non un elenco della spesa".

"Per la Sicilia e Agrigento è un giorno molto bello. Abbiamo trovato e messo nel Patto le risorse per non far crollare la Cattedrale di Agrigento e per consolidare il costone: si tratta di 37 milioni di euro più 5 milioni per la progettazione per un totale di 42 milioni di euro". Ha detto Alfano parlando del patto per la Sicilia. "Credo sia un bel risultato - ha aggiunto - che la classe dirigente di Agrigento può rivendicare in un momento in cui abbiamo ancora davanti agli occhi quanto avvenuto nel Centro Italia".

Dice il vice presidente della Regione, Mariella Lo Bello: "Apriremo mille cantieri in tutta l'isola che si tradurranno in altrettante opportunità di lavoro, che genererà ripresa e sviluppo, raggiungendo il risultato di un Pil in rialzo". "Abbiamo avviato un difficile processo di risanamento - aggiunge - che ha disturbato gli affaristi del passato che avevano incentrato i propri interessi su settori strategici per la economia siciliana. Tutto questo ci ha portato ad un incremento di Pil che nel 2015 è stato dello 0,4 e oggi è dell' 1,6. Con il Patto per la Sicilia - conclude - oggi possiamo veramente disegnare una nuova isola".

immagini di Marcella Chirchio

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