PALERMO. Il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi è stata accolta con un standing ovation nella Tonnara Florio a Palermo per un incontro organizzato dal Pd "Appunti di Viaggio, La nuova Italia" con Luciano Violante e moderato dal direttore del TG1 Mario Orfeo, nell'ambito delle iniziative referendarie. Oggi si chiude il tuor del ministro in Sicilia. Dopo l'appuntamento alla Tonnara Florio, la Boschi sarà a Villa Magnisi, alla presentazione del libro "Sottosopra. Come rimettere la Sicilia sulle sue gambe" di Davide Faraone, sottosegretario all'Istruzione. Nel pomeriggio invece sarà a Trapani dove parteciperà ad un incontro sul referendum costituzionale assieme a Faraone ed alla senatrice Pamela Orrù, promotrice dell'iniziativa insieme all'Unione provinciale del Partito Democratico. "La sfida che questo governo insieme agli altri partiti ha fatto è alta sottoponendo a referendum queste riforme istituzionali. Avremmo potuto evitare il referendum, ma questa è stata una scelta politica che abbiamo voluto e confermato - ha detto il ministro per le Riforme -. Questa riforma istituzionale non può essere del Parlamento - ha detto - coinvolge tutti noi come cittadini. Discutere sul si o sul no significa discutere di un nuovo Rapporto tra Stato e Regioni, eliminando definitivamente le Province, come nel nuovo assetto istituzionale saranno assunte le decisioni del Parlamento". Poi ammette: "Nessuno ha la pretesa di aver approvato la riforma perfetta e sono la prima a riconoscerlo. E' stata bella fatica di trovare punti di incontro con chi magari qualcosa avrebbe voluto cambiarla. Siamo tutti consapevoli che ci sono dei punti che potrebbero essere corretti, ma è una riforma che farà fare al nostro Paese dei passi in avanti enormi". E ancora: "Non sono d'accordo con chi per una singola competenza dice 'ricominciamo da capo la faremo meglio', perché sono 30 anni che lo diciamo" ha aggiunto. Immagini di Marcella Chirchio