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Migranti, Laura Boldrini a Palermo: "Nè muri nè fili spinati cambiano la storia"

PALERMO. Il presidente della Camera, Laura Boldrini, è arrivata a  Palermo, accolta dal sindaco Leoluca Orlando, dal Prefetto Antonella De Miro e dal questore Guido Longo. Nell'atrio di Palazzo delle Aquile, sede del municipio, Boldrini ha assistito ai canti del coro multietnico dell'istituto comprensivo madre Teresa di Calcutta. La presidente della Camera ha parlato del tema dei migranti, in particolare facendo riferimento alla chiusura delle frontiere nei Balcani:   «Non è l'Europa a costituire muri, sono alcuni stati membri e lo fanno in modo molto miope, sapendo bene che nè un muro nè un filo spinato cambieranno la storia, non è mai stato così».

«Abbiamo visto come un muro ha diviso per decenni la Germania - ha aggiunto Boldrini - quel muro è caduto e non a caso oggi la Germania strenuamente non vuole muri in Europa perché ha vissuto questa esperienza. Oggi siamo nel tempo della globalizzazione e dobbiamo capire come gestire questo tempo senza creare barriere inutili».

«Oggi in Europa c'è una divisione politica» prosegue Boldrini sul tema dei migranti, «ci sono due visioni, una progressista e l'altra conservatrice» e «la sfida è trovare una sintesi».

«Quello che sta accadendo a Idomeni non è degno dell'Europa. Vedere bambini e intere famiglie stare per giorni sotto l'acqua e nel fango è uno spettacolo che non avrei mai e poi mai voluto vedere in Europa,  che oggi si gioca la sua reputazione per sempre».

"Taglio fondi per l'immigrazione, è mancato rispetto impegni". "La Commissione europea ha fatto una proposta molto chiara agli Stati membri, con l'agenda per l'immigrazione. Ha chiesto di dare la disponibilità per assorbire quote di richiedenti asilo attraverso la cosiddetta 'rilocation', così che le persone che entrano nei paesi più confinanti, come Italia e Grecia, vengano identificati con un meccanismo articolato, il 'cervellone' delle impronte digitali: si fa quindi uno sforzo nell'identificazione, dopo di che gli Stati offrono quote di migranti, di richiedenti asilo, e le persone vengono trasferite". Così la presidente della Camera Laura Boldrini rispondendo ai cronisti a Palermo.

"La Commissione ha fatto la sua parte - ha aggiunto - Sono alcuni Stati membri che rifiutano di dar seguito all'impegno preso dal Consiglio europeo in merito alla ridistribuzione dei richiedenti asilo. Io ritengo che se gli Stati membri non daranno seguito ai propri impegni, allora dovranno accettare che i fondi strutturali non verranno erogati nella stessa misura in cui ne avrebbero diritto. Perché altrimenti - ha concluso - si crea un precedente per cui si prende un impegno, non lo si rispetta e si afferma il principio che si sta in una famiglia solo quando conviene. E questo non è possibile".

immagini di Marco Gullà

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