ROMA. "Io e Luigi Di Maio non abbiamo mai saputo di nessun ricatto, minaccia o scambio tramite minaccia per ottenere qualcosa. Sono cose di cui siamo all'oscuro. Se l'avessimo saputo avremmo optato per una denuncia". Lo afferma Roberto Fico nel corso di una diretta streaming su facebook insieme ad altri due membri del direttorio M5S, Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista.
Rosa Capuozzo non si dimette da sindaco del comune di Quarto, coinvolto in un'inchiesta sulla ipotesi di infiltrazione camorristica, e viene ufficialmente espulsa dal M5S. L'amministratrice campana ha deciso di non presentare le dimissioni che ieri Beppe Grillo le aveva chiesto per mettere fine ad una vicenda che, in vista del voto di primavera, rischia di travolgere il M5S.
Il Pd, più o meno velatamente, accusa i cinquestelle di collusione con la camorra chiamando in causa direttamente Luigi Di Maio e Roberto Fico che "sapevano dei ricatti della camorra" ma non sarebbero intervenuti. Accuse che gli stessi Di Maio e Fico, con il contributo di Alessandro Di Battista, respingono con un video in streaming su facebook: "Mai saputo di minacce e ricatti, chi dice il contrario sarà querelato".
E' l'inizio di quella che, all'interno dei cinquestelle, viene definita "controffensiva mediatica" con presenze in tv e campagne sul web. Presenze che danno un altro spunto ai Dem per attaccare i 5 stelle: "fanno tutto senza contraddittorio".
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