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Delrio, no a politici chiusi in auto e nei ristoranti - Video

PALERMO. «Il Pd che vogliamo non è un partito fatto di correnti, di steccati, un partito armato, degli uni contro gli altri. Quello che vogliamo è un partito aperto, che si confronta liberamente». Così dal palco della 'Leopolda siciliana', il sottosegretario alla Presidenza Graziano Delrio.

«Uno dei motivi per cui a volte acceleriamo le nostre scelte è perchè si fanno troppe chiacchiere e non si decide. Sono vent'anni che discutiamo di riforma costituzionale ed erano vent'anni che discutevamo di città metropolitane. Bisogna agire».

«Firmeremo presto la convezione». Così dal palco della Leopolda a Palermo Delrio sul rinnovo della
convenzione con l'Ismett, il centro mediterranei di specializzazione per i trapianti. Delrio ha raccolto l'appello lanciato dal palco da Ugo Palazzo, direttore sanitario dell'Istutito di cui la Regione siciliana, il ministero della Salute e l'università di Pittsburgh sono partner.

«Non vorrei pagare lo scotto della rigidità - ha detto Palazzo - ci sono forze trasversali che vogliono mandare via il partner americano dalla Sicilia». Il direttore sanitario ha anche illustrato un progetto sul Centro specializzato di biotecnologie, che sarà realizzato entro il 2018 a Carini, nel palermitano. Sul punto Delrio è intervenuto dicendo che «l'Ismett è una ricchezza. E la nascita di un centro di biotecnologie è una storia che va raccontata. Mandateci il progetto, daremo un'accelerata».

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