Sabato 18 Maggio 2024

"Strade e Santi", debutta la musica degli Amanti

S'intitola 'Strade e Santi' l'album di debutto firmato Gli Amanti, formazione nata a Milano dall'incontro di due musicisti pugliesi, un sardo e un calabrese. La band è composta da Domi Tinelli (voce e chitarra), Piero D'Aprile (basso e chitarra elettrica), Fabio Sanna (piano e hammond) e Peppe Nisticò (batteria e percussioni) ultimo ad unirsi al gruppo, tutti alle prese con la loro musica in comune dal 2011 e che dopo l'uscita di un ep hanno raggiunto l'obiettivo dell'album pubblicato ad inizio estate da Universal Music. «L'album - ha raccontato Piero D'Aprile - ha avuto una gestazione piuttosto lunga perchè è il punto d'arrivo di un processo di scrittura durato un anno». Tra rock, pop e ispirazioni pescate quella musica popolare americana che qualcuno chiamerebbe folk, 'Strade e Santi' è composto da un totale di undici brani che vanno da 'Ho fame adesso' fino a 'Non basterebbe un prato a colorarmi', passando da 'Come quando piove', 'Sul fondo di un bicchiere' e da tutte le altre che compongono la ricetta musicale de Gli Amanti. «Tutto l'album racconta fondamentalmente della capacità dell'individuo di sopravvivere ad una società ormai ostile - spiega la band - e di come vivere oggi sia diventato un vero e proprio miracolo in cui ognuno di noi meriterebbe, per le imprese giornaliere che compie, di diventare 'Santo'. La vita di strada è la vita che diventa un'impresa, quella che appartiene a tutti, quella che unisce ognuno di noi.» E a proposito di vita di strada, il disco al completo è stato anticipato dal singolo 'Cane', il cui video ha totalizzato più di venti mila visioni in un giorno su internet. Protagonisti del racconto in musica e del videoclip girato da Lorenzo Barassi a Tokyo, sono la città nipponica e un personaggio che si ispira a Brother Sharp, un homeless che suo malgrado è diventato anche un'icona di stile, ispirando alcune collezioni di moda targate Vivienne Westwood. Il disco è stato registrato su nastro da Giacomo Garufi presso il Bonsai Studio a Orvieto, uno studio costruito interamente in legno e situato sulle pendici di una rupe immersa nella natura dei colli umbri, mentre il mixaggio è stato fatto al Mono Studio di Milano. Il mastering, invece, vista la volontà del gruppo di definire un suono dal sapore internazionale, è stato affidato all'ingegnere del suono Michael White in quel di Los Angeles, al lavoro in passato anche per Whitney Houston, Talking Heads, David Byrne, James Taylor e qualche altro nome importante.

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