Venerdì 03 Maggio 2024

"'Black traffic", Skunk Anansie: il nostro rock contro i politici

Un album che parla di politica e società, per gli Skunk Anansie che tornano in scena oggi con il sesto lavoro da studio della loro carriera. Il titolo che la band di Skin, Cass, Mark ed Ace ha scelto è quello di "Black traffic" e il significato lo ha spiegato la cantante del gruppo: "Il titolo è nato mentre in studio discutevamo a proposito di politica - ha raccontato - e del senso di delusione nei confronti di un sistema basato sulla manipolazione". Ad anticipare in radio il lavoro al completo è toccato al singolo "I believed in you" (sopra il videoclip), brano denuncia del senso di disillusione nei confronti del mondo politico. "Credo che molte persone siano state deluse dai loro leader - dice Skin - che sbagliano perchè finiscono tutti con il pensare di più alla loro posizione di politici. La soluzione di molti problemi sarebbe la separazione della politica dagli affari". L'album, che il gruppo definisce come quello che ha permesso loro di seguire un percorso di evoluzione accelerata, è anche il primo che Skin e soci pubblicano da indipendenti con la loro personale etichetta discografica. "Il fatto di essere indipendenti ci ha permesso di lavorare in un modo completamente diverso rispetto al passato - hanno riassunto loro - e di seguire tutti gli aspetti della creazione di un album. Nessuno ci ha fatto pressioni perchè lavorassimo più velocemente e anche questo è andato a vantaggio della creatività". A breve il gruppo tornerà a suonare anche in Italia, il 19 novembre al Mediolanum Forum di Milano, il 20 al Palalottomatica di Roma e il 21 al Pala Arrex di Jesolo.

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