Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Partita la navetta Soyuz, il siciliano Luca Parmitano a bordo

Nuova missione spaziale per l’austronauta siciliano Luca Parmitano. A 50 anni di distanza da quando l’Apollo 11 toccava il suolo lunare, evento celebrato da tutto il mondo, Parmitano alle 18.28 ora italiana è ripartito nello Spazio per la missione "Beyond" dell’Esa. Si tratta della sua seconda missione di lunga durata dopo "Volare" dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), che nel 2013 lo tenne in orbita per 166 giorni.

Sarà il primo comandante italiano della Stazione spaziale internazionale. Gli altri membri della spedizione sono l'astronauta della Nasa Drew Morgan ed il comandante Alexander Skvortsov della russa Roscosmos. I tre sono partiti dal cosmodromo di Baikonur (Kazakistan) alla volta della Stazione spaziale internazionale (Iss).

Il volo avrà una durata di sei ore e l'attracco della Soyuz è previsto intorno alle 00.50 italiane. Dopo due ore ci sarà l’apertura del portello e l’ingresso nella Stazione, dove i tre astronauti saranno accolti dai colleghi già a bordo, ovvero Christina Koch, Nick Hague della Nasa e Alexy Ochivin di Roscosmos. Attraverso twitter Parmitano ha fatto vivere le ore che hanno preceduto il lancio: "Un ultimo sguardo al mio pianeta è arrivato il momento di salire a bordo del nostro vettore! Prossima fermata - Stazione Spaziale Internazionale".

Parmitano è nato il 27 settembre 1976 a Paternò (Catania), nella seconda parte della missione avrà il comando della Stazione Spaziale: un incarico che ha sempre detto di voler affrontare al servizio del suo equipaggio. Prima di partire, in mattinata ha salutato la sua famiglia. «Il pensiero tende a tornare ai saluti scambiati poco fa, alle mie figlie, agli amici. Emozioni, tante, ma positive», aveva scritto AstroLuca su Twitter ripensando ai saluti di poco prima, attraverso il vetro a causa della quarantena, alla moglie Kathryn e le figlie Sara e Maia, di 12 e nove anni.

AstroLuca è pronto a un’avventura che lo terrà fra le stelle per circa 200 giorni e che affronta con la passione di sempre, innamorato com'è di ogni situazione nuova. Saranno una sorpresa anche le passeggiate spaziali che lo attendono: innanzitutto quante saranno lo si saprà solo in ottobre, quando saranno arrivati sulla stazione orbitale tutti i materiali necessari per le operazioni previste.

Una di queste attività extra-veicolari si annuncia tra le più avventurose di sempre, ancora più complesse di quelle fatte in passato per riparare il telescopio spaziale Hubble. L’obiettivo è riparare l’esperimento internazionale Ams (Alpha Magnetic Spectrometer), che dal maggio 2011 è installato all’esterno della Stazione Spaziale per andare a caccia di antimateria e di materia oscura nello spazio e al quale l’Italia contribuisce con la sua agenzia spaziale (Asi) e con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). Tra le poche cose che ha deciso di portare a bordo, foto di amici e parenti e la piccola scultura di un neonato. Quanto al cibo, sono stati di fatto i colleghi a sceglierlo per lui: guai se si fosse presentato senza lasagne, parmigiana e tiramisù.

Caricamento commenti

Commenta la notizia