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Gli "anni felici" di Micaela Ramazzotti e Kim Rossi Stuart

«Nel mio
personaggio c'era già tutto scritto, ma nonostante questo non
sapevo da dove iniziare. Dovevo essere mamma e zoccola allo
stesso tempo, donna frivola, ma anche devota e bigotta». Così
Micaela Ramazzotti racconta il suo personaggio di Serena nel
film "Anni felici" di Daniele Luchetti, una sorta di amarcord
del regista in cui lei interpreta la madre e Kim Rossi Stuart il
padre, nelle sale dal 3 ottobre. «Non ho fatto un'analisi approfondita del mio personaggio e,
va detto che, sulla carta, non si spiegava molto delle sue
ragioni. Rischiava di essere troppo monolitico e così ho provato
a creare dei chiaroscuri» dice invece Rossi Stuart di Guido,
artista-performer, con studio a Trastevere, alle prese con un
successo che non arriva mai. La mia «è una donna che ha un fascino profondo e una sua
profonda ferita» continua la Ramazzotti. «Per iniziare a
interpretarla - spiega -. Ho iniziato dallo sguardo della mamma
di Daniele che ho incontrato. E poi dalle sue foto che hanno uno
sguardo così intenso di una donna che ha tanti lati
contraddittori. Non a caso - spiega l'attrice - tra un ciak e un
altro mi tranquillizzava, dicendomi 'mia madre sono dieci donne
insiemè».
Gli anni Settanta? «Penso che la libertà è una
cosa a cui aspiriamo tutti e forse non esiste davvero. Sono del
1969 - dice Rossi Stuart - e mi ricordo poco di quegli anni se
non che c'erano un sacco di tossici e che spesso esplodeva anche
molta violenza».
«Gli anni settanta non li ho vissuti e non posso dire nulla,
ma non mi è dispiaciuto fare una mamma di quell'epoca in cui
per educare i figli erano previste anche botte. Oggi,invece, si
rischia di avere piccoli imperatori in casa» dice l'attrice che
non manca di ricordare come i suoi anni felici risalgono solo a
mezz'ora prima:«quando ho allattato il mio bambino in auto».
Mentre per Rossi Stuart, figlio di genitori separati, oggi il
matrimonio ha perso molto valore rispetto agli anni Settanta:
«Ci si sposa e ci si separa come fosse uno sport, hanno perso
valore le unioni in assoluto».
Infine, le scene di sesso lesbo non hanno imbarazzato più di
tanto Micaela Ramazzotti: «Baciare Martina Friederike Gedeck
(l'attrice che interpreta la gallerista con la quale ha una
storia d'amore) è stato come rientrare a casa, come abbracciare
una grande mamma morbida e avvolgente».

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