Domenica 24 Novembre 2024

"U.S.A. vs John Lennon", il mito rivive al cinema

«Hanno provato a uccidere John, ma non ci sono riusciti, perchè il suo messaggio è ancora vivo». A dirlo è Yoko Ono, nel documentario dedicato a uno dei più grandi e scomodi miti del Novecento, "U.S.A. vs John Lennon", di David Leaf e John Scheinfeld, con la collaborazione della vedova dell'ex Beatle che ha fornito molto materiale, distribuito in Italia da Lucky Red, che oggi, solo per un giorno, verrà proiettato in una serie di multisala, tra cui 42 del Circuito Uci. Realizzato nel 2006 e in quell'anno proiettato alla Mostra di Venezia, il film documenta la trasformazione di John Lennon da musicista adorato dalle masse ad attivista pacifista, fino a icona ispiratrice di pace, gettando luce sui veri motivi e modi in cui il governo Usa tentò di metterlo a tacere mentre era in corso di svolgimento la guerra del Vietnam. Novantanove minuti di musica, testimonianze, immagini inedite, per tornare al periodo, dalla fine degli anni '60, dell'impegno politico più in prima linea dell'ex Beatle, ucciso nel 1980 da uno squilibrato, Mark Chapman. "U.S.A. vs John Lennon" propone immagini inedite e nuove sorprendenti rivelazioni, mescolando materiale d'archivio e interviste a parenti, amici e collaboratori di Lennon, oltre che ad autorevoli opinionisti (Noam Chomsky, Mario Cuomo, Gore Vidal, tra gli altri), il tutto inframmezzato dalle esibizioni dal vivo del leader dei Beatles. Nella colonna sonora spiccano Working Class Hero, The Ballad of John and Yoko, Give Peace a Chance, Imagine. Uno degli aspetti più interessanti che emergono è l'uso consapevole e coerente da parte di John Lennon del suo stesso mito, al fine di veicolare un messaggio di pace. Prima di approdare a Venezia, il documentario era stato a suo tempo preceduto dal successo in vari festival e da molte polemiche negli Usa, dove alcuni commentatori l'avevano trovato troppo sbilanciato politicamente. Un percorso, quello del film, che in stretto rigore cronologico punta a far scoprire soprattutto i tanti aspetti della guerra sotterranea e implacabile scatenata contro Lennon dall'amministrazione Nixon, nell'America degli anni del Vietnam. Insomma un salto all'indietro nel tempo in un Paese diviso fra il sostegno sempre meno convinto al conflitto e le proteste dei giovani in piazza, orchestrato dalle immagini, provenienti da circa una quarantina di fonti (tra cui gli archivi delle emittenti ABC e CBS, e dell'Università del Sud Carolina) e da una trentina di intervistati. L'ingresso di Lennon nel mito, ricordano David Leaf e John Scheinfeld, è segnata dai quattro colpi di pistola che l'8 dicembre 1980 spara contro di lui Mark Chapman e dalle immagini di lutto di un'intera generazione.

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